Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro l’Inter, recupero della ventunesima giornata di campionato. Queste le sue dichiarazioni:
“Quello che sta facendo l’Inter è straordinario sia come risultati che come gioco, abbiamo poco da perdere e quello che potrebbe arrivare è favorevole. Il calcio è in continua evoluzione, non è solo questione di numeri ma accorgimenti che modificano squadre, caratteristiche: partecipano più i portieri e i difensori“.
Su Scamacca: “Si comporta benissimo, lavora tanto, è positivo, nessun problema e l’unico è quello di considerarlo campione. Ha fatto ottime gare, altre meno bene“.
Il VAR: “Non mi piacciono simulazioni grosse e ormai ne succedono da mesi. Se il regolamento è questo, ne prendiamo atto”.
Su Lookman: “E’ arrivato dopo un mese e mezzo di assenza, una Coppa d’Africa lunga e si è allenato poco, è solo questione di condizione, reinserimento“.
L’Inter: “Squadra completa in tutto, un grandissimo lavoro di Inzaghi e poche volte si è vista giocare con questa qualità; gioca da squadra, lo fa in Italia, in Europa. All’andata abbiamo fatto un’ottima gara, è stata equilibrata, l’obiettivo è ripetere quella prestazione“.
Domani l’Inter, domenica il Bologna: “In questo momento siamo tutti e 21, ci sono anche i cambi e non sono per grandi turnover“.
Altre dichiarazioni del mister che conclude così: “Non abbiamo mai vinto contro l’Inter a San Siro, magari per la legge dei grandi numeri… ci proveremo. Il valore del punto (contro il Milan domenica) è stato importante, la prestazione è stata di difficoltà ma da apprezzare. I giocatori non sono delle macchine, non si possono ripetere sempre le stesse prestazioni e non ho un termometro per i recuperi con tutte queste partite, non c’è niente di scientifico e se si va a sensazioni; poi ci sono i cinque cambi. Touré? Si sta allenando e migliorando la condizione, ora le partite contano tanto e non possiamo fare esperimenti. Chi sta meglio gioca“.
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Giornalista pubblicista e laureato magistrale in “Editoria e giornalismo,” triennale in “Lingue e comunicazione”, appassionato di calcio italiano e internazionale (soprattutto Inghilterra e Spagna), tecnologia e viaggi, amante del raccontare eventi soprattutto da inviato.

