
Rafa Benitez è stato ospite nella puntata odierna di Sky Calcio Club. Di seguito, le sue dichiarazioni principali.
IL MONDIALE – “La Spagna? La vedo forte, molti giocatori del Barcellona che sanno come giocare soprattutto con Luis Enrique. Poi Brasile, Francia…”
I CAMBI – “Ora è più facile, prima con tre cambi era più stimolante e se sbagliavi… Le squadre forti hanno più soluzioni, le più piccole puntano sull’intensità con i cambi”.
I GIOCATORI POST GRANDI IMPEGNI – “La Champions è campionato mondiale, tutti sono motivati: i giocatori sono extra motivati e poi non hanno continuità, hai tantissimo da loro e poi c’è chi non ha la capacità mentale nel corso del campionato“.
GLI ALLENATORI – “Meglio adesso rispetto a dieci anni fa, ora capiamo meglio i problemi. Bisogna capire i momenti, mi piace analizzare cosa succede e prendo appunti. Il manager è molto diverso dal direttore sportivo in Italia e spiegherò a Coverciano quello che ho visto in Inghilterra”.
MESSI E RONALDO – Tutti e due sono campioni, se guardiamo i numeri. Messi può giocare in tutto il campo se vuole, Ronaldo è uno che finalizza e alla loro maniera sono tutti e due campioni. Ronaldo deve sentirsi importante, quando ho iniziato a lavorare con lui, mi sono informato e provo ad avvicinarmi e lui si sente bene quando fa le cose ch sente di poter fare per fare la differenza”.
VICENTE DEL BOSQUE – “Molto bravo con i ragazzi e poi anche con la prima squadra”.
LA SCONFITTA DI ATENE IN LIVERPOOL-MILAN – “Il letto era molto piccolo, avevamo Peter Crouch… abbiamo perso già in hotel e in quella notte non abbiamo dormito, io ho camminato per tutta Atene con la pioggia cercando di capire come migliorare il prossimo anno“.
NAPOLI E SPALLETTI – “Sono molto rispettoso e quando il Napoli oppure una mia squadra da ex fa bene… Spalletti è intelligente, capisce, è un buon ambiente. E’ un anno speciale, un campionato a metà con il Mondiale e poi avranno l’energia, sono giovani e hanno fiducia così come ho detto per l’Arsenal quest’anno. Il nostro primo anno chi faceva la differenza era Pepe Reina allegro, positivo ma anche il suo usare i pugni e poi lavorare a zona; il secondo non lo avevamo“.
INTER – “In sei mesi ho vinto due trofei, spendendo zero. Quindici giocatori più di trent’anni, tanti giocatori con tanti infortuni, Mourinho spreme la squadra ed è positivo ma poi devi cambiare. L’ambiente comincia ad essere pericoloso, c’erano aspettative di vincere e sapevo che arrivando al Mondiale per Club potevamo farlo. Poi bisognava cambiare e creare competizione”.
EVERTON – “Quando ho parlato con loro, era un bellissimo progetto, avevano speso tantissimo e dopo tre anni consecutivi, non si poteva e abbiamo perso anche i giocatori più importanti. Guardano sempre il Liverpool ed è difficile, poi tutti spendono in Inghilterra adesso“.
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RAFA BENITEZ


Giornalista pubblicista e laureato magistrale in “Editoria e giornalismo,” triennale in “Lingue e comunicazione”, appassionato di calcio italiano e internazionale (soprattutto Inghilterra e Spagna), tecnologia e viaggi, amante del raccontare eventi soprattutto da inviato.
