Florenzi da Capitan Futuro Futuro a uomo squadra Milan

A Roma dare i soprannomi è sempre stato un esercizio particolarmente praticato. Da Falcao, a Totti, da Conti a De Rossi, tutti i grandi big della storia giallorossa ne hanno avuto uno.

Per Florenzi si era inventato quello di Capitan Futuro Futuro, in realtà quello ufficiale era “Bello de Nonna” per la celebre esultanza, ma con quell’etichetta si sottolineava il fatto che dopo Totti e DeRossi sarebbe stato lui a ereditare il ruolo di romanista a vita.

E invece qualche problema fisico, societario e qualche rapporto non ottimale con chi si è seduto sulla panchina della Roma ha fatto sì che si scrivesse tutta un’altra storia.

Oggi Florenzi, dopo un prestito in Spagna e uno al Milan è a tutti gli effetti un giocatore rossonero. Ha vinto uno scudetto ed è aldilà delle presenze in campo fatte uno dei giocatori simbolo di questo Milan che ha vinto lo scudetto e che prova a confermarsi nella stagione prossima e a migliorarsi in Europa.

Florenzi ha carisma, duttilità tattica, conosce il calcio e gli spogliatoi; sa cosa serve per vincere. Sa come affrontare le piazze calde e i momenti no.

Florenzi è l’uomo su cui il gruppo Milan dovrà appoggiarsi nei momenti di difficoltà, visto che per esperienza e peso nel gruppo è secondo solo al totem svedese.

Il Milan se lo deve tenere stretto indipendentemente dai minuti che verrà impiegato, che comunque sono sempre minuti importanti e giocati con la testa giusta e la tecnica giusta.

La Roma forse si mangia le mani. A suo tempo, qualcuno, non ha guardato tutti questi aspetti.

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche