I giallorossi hanno iniziato questa stagione in modo sorprendentemente negativo: e domani arriva il Real…
Che la stagione romanista potesse nascondere qualche insidia c’era da immaginarlo, ma la situazione attuale è decisamente più preoccupante del previsto. I soli 5 punti raccolti nelle prime quattro giornate di campionato hanno fatto scattare l’allarme, perché arrivati in modo diverso ma con un unico comune denominatore: la scarsa tenuta di difesa e centrocampo.
Considerando che l’unica vittoria in questo inizio di campionato è arrivata con una prodezza di Dzeko all’ultimo minuto di Torino-Roma, nel quale i giallorossi non avevano comunque offerto una prova molto convincente, è evidente che Di Francesco deve ritrovare il bandolo della matassa.
I limiti difensivi sono troppo evidenti, paradossalmente nel reparto che è rimasto invariato rispetto alla stagione scorsa: non si può ridurre tutto alla partenza di Alisson, per quanto il brasiliano fosse il valore aggiunto della retroguardia giallorossa. Piuttosto sono le condizioni negative di due baluardi come Fazio e Kolarov a non garantire più un equilibrio difensivo che l’anno scorso era stato trovato con molta applicazione. Le riserve dei due centrali (Juan Jesus e Marcano), finora non hanno convinto e gli unici che possono far rifiatare Kolarov sono Santon e Luca Pellegrini, mai utilizzati dal primo minuto.
Il centrocampo però è il vero punto debole di questo inizio di stagione: la partenza last minute di Strootman ha tolto alla Roma l’unico vero interditore in mezzo al campo, considerando che non c’è nessuno con le sue caratteristiche nel roster dei centrocampisti.
De Rossi e Nzonzi sono simili per ruolo e caratteristiche, nonostante abbiano giocato insieme nel 4-2-3-1, ma Pellegrini e Cristante non sono mai stati dei rubapalloni.
Pastore è un trequartista adattato da mezzala, Coric e Zaniolo finora non sono mai stati presi in considerazione: chi dà sostanza al centrocampo della Roma? Questo interrogativo dovevano porselo Monchi e Di Francesco in sede di campagna acquisti, soprattutto prima di accettare l’offerta del Marsiglia per Strootman.
Domani la Roma farà visita al Real Madrid nell’esordio in Champions, e di certo le previsioni non possono essere ottimistiche considerando il momento, anche se la sconfitta può essere messa in preventivo: importante è risalire in campionato a partire da domenica prossima a Bologna, per lasciarsi alle spalle questo momento negativo e scacciare le critiche pesanti, ma giuste, di questo inizio di stagione.
Filippo D’Orazio

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