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Conte e Real Madrid: il perché di un matrimonio non celebrato

I giornali negli ultimi giorni hanno reso nota la non celebrazione di un matrimonio, quello tra Antonio Conte ed il Real Madrid, che sembrava cosa fatta all’indomani della pesante sconfitta dei blancos con il Barcellona .

In pochi si sono interrogati sui reali motivi alla base di questo “divorzio pre-matrimoniale” e in molti hanno cercato di avventurarsi in teorie più o meno verosimili.

A far luce sulla vicenda è stato un ex presidente del Real Madrid, Ramon Calderon che, in un’intervista rilasciata alla BBC, ha rivelato la verità che si cela dietro la vicenda affermando: “Conte voleva portare a Madrid 5 membri del suo staff, esigeva un contratto di 3 anni e voleva assoluta libertà sul mercato, intendeva avere voce in capitolo su tutte quelle che sarebbero state le cessioni e gli acquisti operati dal presidente”.

L’ex presidente dei Blancos, in carica dal 2006 al 2009, ha quindi voluto sottolineare che l’atteggiamento da comandante dell’allenatore italiano avrebbe indispettito Florentino Perez e tutto l’ambiente madrilista.

Secondo Calderon un tipo come Perez difficilmente avrebbe potuto sopportare una personalità troppo “invadente” che voglia metter bocca su decisioni che da sempre sono di sua spettanza. Inoltre ha aggiunto che Conte sarebbe comunque durato poco sulla panchina del Real Madrid a causa del suo gioco difensivo e di ripartenza, cosa che non si confà alle esigenze di spettacolo del pubblico del Santiago Bernabeu.

Il tecnico italiano rimane senza occupazione e la squadra più vincente della storia del mondo rimane senza un tecnico di spessore internazionale.

A chi sarà convenuta questa separazione? Chi avrà perso un’occasione?

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