Inter-Milan: Lautaro e Inzaghi pre finale Supercoppa italiana

Vigilia della finale di Supercoppa italiana tra Inter e Milan: lato nerazzurro, in conferenza stampa, le dichiarazioni di Lautaro Martinez e mister Simone Inzaghi.

Lautaro: “Mi stimola tanto, è una finale, un derby, sappiamo quanto sia importante, è il primo trofeo, obiettivo di quest’anno e come diciamo sempre, giochiamo per vincere e fare il massimo. E’ importante il gol, è il peggior momento ma sono contento per il lavoro dell’Inter. Non ho fatto una preparazione come volevo all’inizio ma mi sento bene, sento che sto tornando nella forma che voglio essere, sono tranquillo anche se il gol non arriva.

La squadra, il gruppo è importante, riconoscono il lavoro che uno fa per la squadra e quando non segno, cerco di dare sempre il mio contributo. Stiamo bene, affrontiamo una squadra forte, l’unica che ci ha battuto in campionato. Abbiamo visto cose che faceva simili a Fonseca, le gare sono così, quando non le chiudi e i dettagli fanno la differenza“.

Inzaghi: “Il derby è una partita particolare, emozionante, ci sarà il primo trofeo stagionale in palio, il mio tredicesimo e sono state tutte diverse, partite meravigliose e l’ultima, una sconfitta dove abbiamo meritato di perdere e cercheremo di non ripetere gli errori. Sergio Conceicao è stato un compagno di squadra con un maestro Erikson, tanti giocatori poi sono diventati allenatori; conosciamo i suoi principi, allenatore verticale che dà organizzazione, non mollano mai.

L’importanza di Lauti l’ho sempre detta, sta gestendo la fascia nel migliore dei modi, sono stato un attaccante e so cosa vuol dire non fare gol continuamente come ci ha abituato, lo vedo tranquillo e ci darà una grandissima mano da qui alla fine. La terza Coppa qui a Riad avrebbe grande valore, ancora più difficile vincere in due partite ravvicinate in quattro giorni ti dà una soddisfazione ancora maggiore sapendo che affrontiamo un avversario di valore che avrà la stessa voglia. Thuram? Al rientro avremo sei partite in diciotto giorni, non prenderemo rischi, valuteremo“.

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Alessandro Collu

Giornalista pubblicista e laureato magistrale in “Editoria e giornalismo,” triennale in “Lingue e comunicazione”, appassionato di calcio italiano e internazionale (soprattutto Inghilterra e Spagna), tecnologia e viaggi, amante del raccontare eventi soprattutto da inviato.