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Azioni Juventus: ecco come stanno andando in questo momento

Anche le società di calcio della Serie A hanno deciso nel corso degli ultimi anni di finanziarsi sui mercati, offrendo quindi le proprie azioni a chi intenzionato ad acquistarle. Una strada che, a dire il vero, non ha dato esiti molto soddisfacenti, come dimostra del resto il caso dell’Associazione Sportiva Roma, che sta cercando di delistare il proprio titolo dalla Borsa di Milano.

Tra quelle che hanno optato per questa strada c‘è anche la Juventus, la Vecchia Signora del calcio italiano. La squadra torinese ha il maggior numero di tifosi lungo la penisola, molti dei quali hanno deciso di supportarla anche a Piazza Affari. Come sta andando il titolo, in questo momento?

Un esito non proprio esaltante

Se nel corso dell’ultima settimana le azioni della Juventus hanno messo a segno una crescita nell’ordine di un paio di punti percentuali, va anche sottolineato come nel corso dell’ultimo anno l’esito sia stato completamente diverso.

Il -42% fatto registrare può essere considerato non soltanto il risultato delle difficoltà provocate al mondo calcistico dalla pandemia di Covid in atto, ma anche di una serie di scelte che sono sembrate abbastanza errate, spingendo gli investitori a riflettere sul comportamento da tenere, anche alla luce di una situazione futura che non si presenta rosea.

L’affare Cristiano Ronaldo

Il primo dato da considerare, quando si parla di Juventus, è quello relativo all’affare che ha visto l’arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia. Uno sbarco in pompa magna esaltato dai mass media, secondo i quali l’operazione era giustificata in particolare dal fatto che soltanto le magliette vendute grazie a lui avrebbero colmato il passivo derivante dai soldi pagati al Real Madrid per rilevarne la proprietà e dal suo ingaggio.

A quanto sembra non è esattamente così, anche perché un ingaggio da 31 miliardi netti, a tanto ammonta l’emolumento annuale dell’asso portoghese, è difficilmente giustificabile in un momento in cui gli stadi sono chiusi e le società non incassano soldi dai biglietti.

Il monte premi ingaggi è un vero e proprio scoglio

Proprio gli ingaggi rappresentano un punto molto dolente per l’azienda Juventus. Il club torinese, infatti, paga oltre 236 milioni di euro ogni anno per gli stipendi dei propri calciatori. Molti dei quali non hanno alcuna prospettiva di essere ceduti in un momento come l’attuale in cui nessuno intende caricarsi costi eccessivi, senza alcuna sicurezza sul futuro.

Vuol dire che sul bilancio societario continueranno a pesare costi di ammortamento eccessivi, destinati ad incidere in maniera molto pesante sul bilancio. Il quale, nel corso dell’ultimo anno ha visto una perdita di oltre 70 milioni di euro. Un andamento che potrebbe ripetersi nel corso di quest’anno, con conseguenze difficilmente prevedibili alla luce di una situazione sanitaria che non prevede grandi miglioramenti nell’immediato futuro.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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