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Il Sassuolo domina il Parma, ma le due squadre portano a casa un punto a testa

Tanto, tantissimo Sassuolo. Poco, pochissimo Parma. Ma la gara del Mapei, valida per il 32° turno di Serie A, si chiude soltanto con uno 0-0. Un punto utile verso la salvezza per i ducali, falcidiati da assenze pesantissime e spreconi sotto porta con un rigore sbagliato da Ceravolo nel primo tempo; un risultato strettissimo per i neroverdi, che hanno dominato il gioco per 90 minuti vedendosi annullare un gol già al 3′. La classifica, così, oggi dice Sassuolo undicesimo con 37 punti e Parma quattordicesimo con 35, rispettivamente +9 e +7 sul terzultimo posto che vale la retrocessione.

ILLUSIONE MATRI – Pronti-via e al 3′ il Sassuolo è già in vantaggio. Primo corner dell’incontro, pasticcio di Sepe e zuccata fortuita di Matri dopo un tiro di Ferrari. I neroverdi festeggiano, ma l’entusiasmo dura soltanto pochi secondi. Il signor Piccinini ravvisa infatti una posizione di fuorigioco da parte dell’attaccante e, con l’ausilio del VAR, decide giustamente di annullare il tutto. La decisione dell’arbitro non demoralizza gli uomini di De Zerbi, che tra il 13′ e il 16′ creano subito altre apprensioni alla difesa del Parma con Boga e Berardi. Nessun pericolo stavolta per il portiere ex Napoli.

PALO DI BOGA – I ducali rispondono solo al 24′, quando Kucka supera Lirola e va al cross sul palo più lontano. Ceravolo però taglia sul primo e l’azione si perde così in un nulla di fatto. Il Sassuolo palleggia bene e domina totalmente ogni zona del campo. Tra i i più ispirati c’è il solito Jeremie Boga, che al 29′ svernicia la base del palo alla sinistra di Sepe con un bel piattone a girare che strozza l’urlo in gola al pubblico. Il Parma, falcidiato da assenze pesantissime, continua pericolosamente ad abbassare il proprio baricentro, ma i neroverdi non riescono a legittimare la loro superiorità con un gol che sarebbe sicuramente meritato.

CERAVOLO SBAGLIA UN RIGORE – Così, al 38′, è invece la squadra di D’Aversa ad avere l’occasione più ghiotta per sbloccare il risultato. Contropiede fulminante ben avviato da Barillà (tra le proteste locali per un presunto fallo su Berardi) e scivolata a dir poco ingenua in area di Bourabia sullo stesso numero 17 del Parma. Piccinini va a rivedere le immagini e assegna il calcio di rigore ai crociati. Un’opportunità clamorosa per riscattare un primo tempo opaco e mettere pressione psicologica al Sassuolo, ma Ceravolo sul dischetto si lascia ipnotizzare da Consigli (autentico para-rigori) e il parziale del Mapei resta dunque invariato fino al duplice fischio del direttore di gara che manda tutti negli spogliatoi.

STESSO COPIONE, MA SEPE SI SUPERA – Mister D’Aversa nell’intervallo sostituisce Siligardi con Gervinho, ma neanche l’ingresso in campo dell’ex Roma riesce a cambiare l’inerzia del match. Le occasioni, difatti, sono tutte per il Sassuolo e i ducali devono ringraziare San Sepe, che tra il 49′ e il 57′ salva letteralmente il risultato con due parate strepitose: riflessi felini sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Peluso e istinto puro su Berardi dopo una respinta sbagliata da parte dello stesso portiere gialloblù.

IL PARMA ANNUSA IL PARI – Ancora Sassuolo, ancora calci piazzati. Stavolta a provarci sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra del numero 25 è Ferrari, colpo di testa che al 64′ finisce fuori di un soffio. È l’ennesimo tentativo dei neroverdi, che continuano ad attaccare alla ricerca del gol contro un Parma bravo però a difendersi con la coppia Iacoponi-Gagliolo e pronto a ripartire in velocità con Gervinho. La “sagra delle occasioni” prosegue al 78′, quando il neo-entrato Sensi recupera un pallone perso malamente degli avversari e prova a piazzarla sfiorando il palo. L’ennesimo spavento che fa correre il Parma ai ripari: al 79′ Bastoni rileva Ceravolo e i ducali si schierano con un 5-4-1 nella speranza di difendere un punto prezioso.

BICCHIERE MEZZO VUOTO PER IL SASSUOLO – Non è dello stesso avviso però il Sassuolo, che vuole i tre punti a tutti i costi. Lo dimostra l’ultimo cambio di mister De Zerbi, che all’88’ toglie Locatelli e inserisce Djuricic passando a un 4-2-3-1 ultra offensivo. Una mossa che non riesce però a incidere sul risultato, col Sassuolo che al 93′ deve quindi accontentarsi di un solo punto.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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