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Il Milan rischia la beffa e poi rimonta. La Champions non è un miraggio

Partita sulla carta scontata e facile per il Milan, che invece si rivela più difficile ed ostica del previsto.
Il Chievo, oltre a dover affrontare un avversario in grandissima forma, sfidava anche le statistiche. Infatti, i veronesi, nei 32 confronti con il Milan, hanno vinto solamente due volte e l’ultima vittoria a San Siro risaliva al 2004. Inoltre, nelle ultime 13 sfide i milanesi hanno sempre portato a casa i 3 punti.

Primi 30 minuti dominati dal Milan e gara che sembrava andare verso una comoda vittoria dei rossoneri in vantaggio con Calhanoglu già al decimo minuto.
D’un tratto, al minuto 33, quando il Milan sembrava avere in pugno la situazione avendo schiacciato il Chievo nella propria metà campo, una grande giocata di Giaccherini, enfatizzata da un errore difensivo di Borini prima e di Zapata poi, porta al pareggio del Chievo firmato Stepinski.
Un minuto più tardi arriva la beffa per i padroni di casa: respinta della difesa milanista e tiro della domenica di Inglese che si infila dove Donnarumma non può arrivare.

Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-2.

Tornati in campo, sembra ripetersi il copione del primo tempo con un Milan all’arrembaggio che adotta tutte le potenzialità offensive per raggiungere il pareggio.
Al minuto 52 arriva il goal del solito Patrick Cutrone che approfitta della respinta centrale di Sorrentino sul tiro di Biglia.
Solo 8 minuti dopo, Gattuso inserisce Andrè Silva e toglie uno spaesato Borini passando alla difesa a tre.
La squadra recepisce la volontà dell’allenatore e si butta in avanti alla ricerca del goal vittoria, che arriva al minuto 82 proprio dai piedi di Andrè Silva, che, ancora una volta dopo Genova, si dimostra l’uomo decisivo per questo rovente finale di stagione.

Finisce la partita senza particolari pericoli per il Milan e con un rigore sbagliato di Kessiè in pieno recupero.
Protagonista la Var che rettifica la decisione del guardalinee in occasione del goal di Cutrone e concede al Milan un rigore non visto dall’arbitro.

Il Chievo porta a casa zero punti, continua la enorme striscia negativa e complica la sua posizione nella lotta salvezza data la vittoria di Cagliari e Sassuolo e il pareggio della Spal.
I veronesi si trovano ora un solo punto sopra il Crotone e 3 sopra il Verona.
Il finale di stagione si prospetta al cardiopalma nelle zone basse della classifica con 8 squadre in 10 punti.

I rossoneri dimostrano di non voler mollare l’obbiettivo Champions. Il Milan distanzia la Sampdoria di 6 punti e rimane a -5 dai cugini interisti, in attesa del derby.
Ottima riposta della squadra dopo l’eliminazione in Europa League.

Migliore in campo: Hakan Calhanoglu

 

Eugenio Arnone

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