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Coppe Europee

Dai sorteggi esce forte la voce dell’Italia

Globalmente i sorteggi di quarti e semifinali delle competizioni europee hanno sorriso all’Italia.

Specifichiamo subito “all’Italia”! Che non significa automaticamente alle italiane

Evidente infatti che ad alcuni sia andata meglio che ad altre come era ovvio, tenendo comunque presente che nulla puo essere dato per scontato nei quarti di finale di una competizione europea

Partiamo dalla Champions League.

A Napoli, Milan e Inter poteva andare molto ma molto peggio.

Ma la chicca è che tutte e tre sono dalla stessa parte del tabellone ed eviteranno nelle semifinali Manchester City, Bayern, Chelsea e RealMadrid destinate a scannarsi fra loro per un posto nella finale

Quindi sostanzialmente al netto delle valutazione dei singoli supporters delle tre italiane in Champions a cui, come ovvio che sia interessa solo ed esclusivamente della loro squadra, l’Italia può dirsi ampiamente soddisfatta dal momento che ha aritmeticamente il 75% di possibilità di portare una squadra alla finalissima.

Tanta roba.

In Europa League invece le nostre compagini globalmente erano fra quelle squadre per cui erano più le altre a doversi preoccupare di noi e quindi era preferibile evitare lo scontro diretto.

E pure qui siamo stati accontentati : Roma Juventus può esserci solo in finale

L’analisi singolare delle due situazioni è però ben diversa.

Per la Roma il sorteggio è stato abbastanza benevolo ( va sempre considerato il livello di cui parliamo), con il Feyenoord che era una delle preferibili e con l’incrocio eventuale in semifinale contro la sorpresa del St.Gilloise o con il compatto Leverkusen che comunque in Bundesliga è al nono posto.

Per la Juventus invece il cammino alla finale è più complicato. Sporting Lisbona subito (si torna in Portogallo dopo la figuraccia col Benfica in Champions) e vincente di Manchester Utd Siviglia nell’eventuale semifinale.

Insomma, quelle che sulla carta erano le 3 squadre, insieme alla Roma, da evitare sono tutte dalla sua parte di tabellone. Un cammino non semplice per una Juventus che dovrà migliorare se vuole arrivare in fondo a quella che è la migliore occasione per salvare la stagione.

In Conference League la Fiorentina fa corsa a se per l’Italia dopo l’eliminazione della Lazio.

Sulla carta nei quarti ha pescato l’avversario più morbido, quel Lech Poznan che ha battuto gli svedesi del Djugarden che hanno come spesso accade alla squadre scandinave pagato a caro prezzo l’effetto primavera

In una eventuale semifinale ci sarà il Nizza o il Basilea.

Il Nizza è sulla carta, dopo l’eliminazione del Villareal una delle favorite alla vittoria finale proprio con i Viola e il WestHam,  ma se si guarda l’andamento nell’ultimo periodo va sottolineato come a differenza degli inglesi che navigano in Premier nei bassifondi e avranno da gestire gli impegni di coppa e la necessità di evitare la retrocessione, per i transalpini invece viaggiano a gonfie vele con un settimo posto un po’ bugiardo.

Infatti per i rossoneri di Francia pesa molto il difficile inizio di campionato, ma da 10 turni a questa parte non arrivano sconfitte. L’ultimo stop risulta infatti quello del 2 gennaio in casa del Rennes.

Insomma una squadra che sembra in un ottimo periodo.

Possiamo però sperare che la condizione di forma fra un mesetto abbondante quando si disputerà l’eventuale semifinale con i Viola, sia nel frattempo peggiorata

O che magari il Basilea, che ieri ha faticato con lo Slovan Bratislava passando solo ai rigori faccia la sorpresa

Complessivamente però l’Italia sorride.

La possibilità di avere una squadra per ogni finale di Coppa è tutt’altro che un utopia

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

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