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La situazione della Juventus è grave. Se i suoi tifosi non lo capiscono è un problema ancor piu grosso.

Ogni giorno che passa la situazione della Juventus sembra peggiorare.

E’ di oggi la notizia di una carta Mandragora che renderebbe ancor più critica la posizione della Juventus in merito alla situazione plusvalenze

Agli atti dell’inchiesta c’è infatti una mail del 10 luglio 2020 in cui il dirigente Claudio Chiellini (fratello del più famoso Giorgio) riportava i debiti con le altre società.

E chiudeva la comunicazione con un conto finale: “30 milioni + agenti”.

Ovvero bisogna contabilizzare anche le commissioni per i trasferimenti dei calciatori.

Qui, spiega oggi Repubblica, si insedia il caso Mandragora. Il centrocampista a luglio 2018 è passato all’Udinese per 20 milioni di euro.

La plusvalenza è stata di 13,7 milioni. Per i pm Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santorello  sarebbero delle side letter sottoscritte dalla società dietro ai famosi impegni morali di cui parlò l’ex direttore sportivo Paratici

Il 3 ottobre 2020 la Juventus ha infatti ricomprato Mandragora dall’Udinese. Spendendo 10 milioni più 6 di bonus. E lasciandolo in prestito ai friulani.

Per ricomprare il cartellino la Juventus sfruttò un’opzione di riacquisto. La procura però sospetta che si trattasse di un obbligo mascherato. Che avrebbe dovuto riacquistarlo per 26 milioni. E che quindi non sarebbe stato del tutto onorato. In procura sono stati ascoltati come testimoni Mandragora, suo padre che ha svolto le funzioni di agente del calciatore, e il vicepresidente dell’Udinese Stefano Campoccia.

Più Maurizio Lombardo, che oggi lavora alla Roma ma ha un passato nella Juventus.

Altre scritture non depositate in Lega riguarderebbero debiti con l’Atalanta per 14,5 milioni di euro non messi a bilancio. Tra le prove, una carta tra Percassi e Paratici del 3 settembre 2020.

Gli impegni di riacquisto, secondo gli investigatori, avrebbero riguardato i calciatori Mattiello (per 4 milioni), Muratore, (4 anche lui), Caldara (3,5) e Romero (3 milioni).

La stuazione della Juventus è grave, gravissima.

E siamo ancora a niente se pensiamo alla affair stipendi.

I tifosi devono prendere coscienza della situazione. La ridicola manfrina con la quale si sta mettendo un cappello da tifoso in una cosa in cui il campo non è minimamente protagonista è vergognosa.

La ripicca delle disdette oltre ad essere del tutto ininfluente nel dare uno scossone copre di ridicolo una tifoseria, che non merita di essere bollata per quello che non è.

L’appoggio esterno che trova da alcune testate giornalistiche che si fingono nazionali ma sono provincialissime serve solo a riempire le casse delle testate stesse.

Insomma, la Juventus ha un problema enorme, ma i suoi tifosi lo hanno ancor piu grosso se non capiscono che l’unica battaglia che possono combattere è quella a fianco di chi vuole riportare dignità alla squadra e contro quelle squadre, Udinese, Sassuolo e Atalanta su tutte stando ai rumori di fondo dell’inchiesta, che devono essere giustamente punite come la Juventus o in proporzione commisurata ai reati per dare equità ad una stagione.

Per adesso infatti l’unica vera ingiustizia che sembra che la giustizia sportiva stia perpetrando è quella non di aver punito la Juventus, ma solo la Juventus

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

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