La morte della Regina Elisabetta II chiude un’era, in tutti gli ambiti e i settori della vita degli inglesi e non solo.
Anche lo sport dovrà fermarsi nei prossimi giorni, per tributare il giusto commiato a una personalità dall’importanza e dall’attenzione mediatica senza eguali.
Nella mattinata di domani ci sarà un vertice fra i vari organi che guidano gli sport britannici per decidere come procedere.
Il vertice insieme al Dipartimento per la cultura, i media e lo sport decideranno le linee guida da seguire in questi giorni di lutto nazionale.
Il periodo di lutto durerà dieci giorni, fino alla data dei funerali, e in questo periodo verranno rinviati tutti gli eventi sportivi e con molta probabilità, non si giocherà in Premier League nel prossimo weekend.
Mel 1952, dopo la morte di Re Giorgio V, il calcio inglese non si fermò.
In una nota di Adnkronos si legge: “Il periodo di lutto per la morte della regina Elisabetta durerà 10 giorni, fino ai funerali.
In questa fase saranno rinviati eventi sportivi, saranno allestiti maxischermi in tutte le principali città del Paese per seguire la copertura mediatica”.
Tra qualche giorno il corpo della regina sarà trasferito da Balmoral a Edimburgo e da lì a Londra.
Anche l’inno nazionale verrà modificato, come previsto dallo statuto.
Nel frattempo, sono due i club inglesi scesi in campo in Europa League e uno in Conference League.
L’Arsenal ha vinto 2-1 a Zurigo, e il Manchester United, impegnato in casa contro la Real Sociedad.
Il West Ham, sceso in campo a Londra contro la Steaua Bucarest.
Tutte e tre le partite le squadre hanno osservato un minuto di raccoglimento in segno di rispetto verso la sovrana scomparsa, oltre al lutto al braccio.

