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Accade oggi, nel 1973 il 19 agosto nasce Marco Materazzi

Marco Materazzi nasce a Lecce, 19 agosto 1973.

E’ un allenatore di calcio ed ex difensore.


Mosse i primi passi da calciatore nelle giovanili di Lazio e Messina.

Dal 1991 al 1993 militò nel Tor di Quinto, in Promozione giocò poi con il Marsala e il Trapani.

Nel 1995 passò al Perugia vincendovi il Campionato Primavera, per poi trasferirsi in prestito al Carpi.

Nel 1997 ritornò al Perugia dove il 2 febbraio fece il suo esordio in contro l’Inter.

Con i Grifoni conobbe la retrocessione al termine del campionato prima dell’immediata risalita.


Dopo una parentesi in Inghilterra con L’Everton fece ritorno alla compagine perugina.

Nominato capitano della squadra. nel torneo 2000-2001 fu autore di ben 12 gol.


Nell’estate 2001 venne acquistato dall’Inter.

Giunta al traguardo da capolista, l’Inter uscì sconfitta dal campo della Lazio, perdendo il primato a favore delle Juventus.

Durante la stagione successiva i meneghini si arresero nuovamente sul filo di lana, venendo eliminati dai rivali del Milan in semifinale di Champions League e terminando il campionato dietro la Juventus.


La terza stagione di Materazzi all’Inter fu contraddistinta da un episodio di violenza dopo la gara con il Siena del 1º febbraio 2004, il difensore sferrò un pugno all’avversario Bruno Cirillo lesionandone il labbro.

Venne squalificato fino a fine Marzo.

Materazzi incontrò privatamente Cirillo per scusarsi dell’accaduto.


Nell’estate 2004 la conduzione tecnica fu affidata a Roberto Mancini, con il quale il difensore non trovò inizialmente spazio tra i titolari.

Resosi protagonista di un rendimento discontinuo ottenne maggiori chance dopo l’affermazione al Mondiale 2006 con la maglia azzurra.

Nel campionato 2006-2007 contribuì alla vittoria del tricolore con 10 reti.


Minore fu invece l’apporto fornito nel torneo seguente, complice anche un infortunio subìto con la nazionale all’inizio della stagione.

Chiuso nel proprio ruolo da Samuel e Córdoba.

L’Inter si aggiudicò comunque lo scudetto all’ultima giornata.


A sostituire Mancini dopo il vittorioso ciclo fu José Mourinho, con il quale Materazzi venne impiegato sporadicamente.

Il club nerazzurro conquistò il titolo nazionale per la quarta stagione consecutiva.

Nell’annata successiva,sotto la guida del portoghese i nerazzurri vinsero un altro campionato, il quinto consecutivo, oltre a trionfare in Coppa Italia e Champions League.


Nell’ultima stagione il difensore finì ai margini della squadra, anche a causa del rapporto conflittuale con il nuovo allenatore Rafael Benítez.

Nel giugno 2011, dopo essersi aggiudicato la Coppa del mondo per club e un’altra Coppa Italia, risolse il contratto in accordo con la società.


Dopo avere conseguito l’abilitazione ad allenatore nel luglio del 2013, un anno più tardi fu tesserato dagli indiani del Chennaiyin per svolgere un doppio ruolo sia in campo che in panchina.

Terzo classificato nella stagione d’esordio, ricoprì successivamente il solo incarico di tecnico, portando la squadra a vincere il campionato nel dicembre 2015.


Nel 2016 si classificò invece al penultimo posto, venendo poi esonerato nel marzo del 2017.


In nazionale
Esordì in nazionale con il commissario tecnico Giovanni Trapattoni il 25 aprile 2001, a 27 anni, giocando titolare nella gara amichevole Italia-Sudafrica.

Venne convocato per il Mondiale 2002, nel quale ottenne una presenza subentrando al posto Nesta.

Partecipò anche all’Europeo dove scese in campo nell’ultima partita del girone contro la Bulgaria dove l’Italia non riuscì a passare i gironi.


Venne poi confermato dal nuovo commissario tecnico, Marcello Lippi, tanto da indossare la fascia di capitano in due amichevoli.

Convocato per il Mondiale 2006 debuttò subentrando all’infortunato Nesta nella terza gara del girone.

Giocò da titolare nella finale contro la Francia, nella quale provocò dopo pochi minuti il rigore con il quale Zidane portò in vantaggio i transalpini. realizzando poi il pari con un colpo di testa su calcio d’angolo

Durante i tempi supplementari si rese protagonista di un celebre episodio che portò all’espulsione di Zidane, il quale lo colpì con una testata al petto dopo un breve diverbio.

Trasformò poi il secondo rigore della sequenza finale, con l’Italia che si aggiudicò la vittoria dopo i tiri di rigore.


Per via dello scontro con il francese, la FIFA gli inflisse due turni di squalifica.


Il 22 agosto 2007 subì un grave infortunio nell’amichevole di Budapest contro l’Ungheria.

Rientrato in occasione della gara con la Spagna fu convocato per l’Europeo 2008.

L’unica apparizione avvenne nella prima giornata, con gli Azzurri battuti per 3-0 dai Paesi Bassi.

In seguito al ritorno di Lippi, non venne più preso in considerazione.

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