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Inter, Conte tarda a fare i cambi: ora si gioca tutto nella doppia sfida con il Real Madrid

Impietoso il ruolino di marcia dell’Inter dopo due partite contro le squadre su alla carta più facili del girone

Una chance sprecata in ottica girone di Champions all’interno di una partita dominata dal primo all’ultimo minuto ma in cui la squadra di Conte non è riuscita a cambiare marcia o cambiare pelle consentendo agli ucraini una resistenza difensiva tutto sommato poco faticosa.

Dopo un primo tempo tutto sommato vivace, i nerazzurri nella ripresa non hanno praticamente tirato in porta confermando la scarsa dose di cinismo in dote alla squadra come nel caso del clamoroso gol sbagliato da Lautaro Martinez.

L’Inter non riesce ad andare in rete con facilità, sia quando crea tanto, sia quando servirebbe il classico colpo risolutivo in una situazione difficile. Quando le fasce non girano, e ieri sia Hakimi che Young hanno fatto poco in fase offensiva, il centrocampo non riesce a trovare le giuste trame ed imprimere il cambio di marcia necessario a trovare la chiave per scardinare un 5-4-1 rognoso come quello dello Shakhtar.

Conte non si è schiodato dal 3-5-2 scolastico e non ha operato cambi fino al 72′ quando tra l’altro Perisic è entrato per Lautaro, di fatto non aumentando le bocche di fuoco offensive. Poco più tardi dentro anche Eriksen, che poteva essere utile per districarsi nella ragnatela avversaria ma, al netto del solito impatto un po’ molle, diviene eccessivo chiedere miracoli in dieci minuti in un momento di stanca del match.

Per l’Inter la qualificazione resta in salita. Sia per la situazione di classifica, sia perché la squadra è attesa dai due match più difficili del girone: contro il Real, serviranno minimo 4 punti per non rischiare di dover vedere ancora una volta gli ottavi di Champions da spettatori.

(Fonte Sportmediaset)

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