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Lazio, Diaconale: “Ammonizioni chirurgiche contro di noi contro il Torino e a Lecce il rigore non c’era”

Arturo Diaconale, direttore della comunicazione della Lazio, scatenato contro gli arbitri per i cartellini gialli presi contro il Torino da Immobile e Caicedo che hanno costretto Inzaghi ad affrontare il Milan senza centravanti: “Abbiamo subito qualche ammonizione chirurgica contro i granata. Escludendo la volontarietà e i complotti, sono comunque fattori che incidono”.

Anche sul rigore assegnato al Lecce, sbagliato poi da Mancosu, Diaconale ha da ridire come commentato a Radio Punto Nuovo: “Il rigore non c’era, che sia poi stato sbagliato è un altro paio di maniche. Bisogna rivedere le regole, se il tocco di mani è sempre rigore, che venga stabilito.

È chiaro che i giocatori non possano tagliarsi le braccia, poi se c’è la volontarietà è un altro discorso, ma il rigore di ieri mi sembra eccessivo. Se si fissano regole di questo genere, ci saranno problemi di attaccanti che puntano ad avere rigori gettando il pallone addosso ai difensori”.

L’aspetto fisico però è innegabile che stia penalizzando la Lazio: “A Lecce avremmo potuto fare una partita di gestione e ripartenza, ma i ragazzi non sono riusciti a farlo. Sono limiti che dipendono da fattori fisici, anche per gli stessi arbitri. Vediamo cosa accadrà”.

Certo, qualcuno potrebbe obiettare a Diaconale che la Lazio post Covid ha perso 3 volte su 5 e che il rigore che ha portato al pareggio – e poi vittoria – contro la Fiorentina era molto molto dubbio.

Oppure si potrebbe far presente che ieri a Lecce erano presenti sia Immobile che a Caceido eppure la Lazio ha perso lo stesso.

Ma tant’è: nel calcio la memoria è molto corta perchè si ricordano solo gli episodi a sfavore e mai quelli a favore…

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