Coronavirus, è ufficiale: sì all’attività motoria, il calcio riparte?

Questa sera alle 20:20 il premier Conte illustrerà il piano di ripartenza per la “fase 2”. Sì all’attività motoria, almeno individuale. Da capire quella di gruppo.

ROMA- Anche se restano ancora tanti i nodi da sciogliere, specie quello sulla ripresa delle attività motorie, si sta delineando la linea generale per la ripartenza del Paese verso la fase 2, nonostante i numeri di oggi diano una frenata e un peggioramento che sembra non promettere molto di buono.

Tra gli allentamenti di questo lockdown, che vige oramai da quasi due mesi, è previsto lo spostamento all’interno della propria Regione senza autocertificazione, che invece sarà necessaria per spostarsi da una Regione all’altra con comprovate ragioni lavorative. Inoltre, già da domani potrebbero ripartire le industrie addette alla sivicultura, sempre con protocolli sanitari e di sicurezza rigidi.

Dal 4 maggio, poi, sarà permessa l’attività motoria almeno individuale e non necessariamente accanto alla propria abitazione, e riapriranno settori come negozi per bambini e calzturifici, oltre ai cantieri(per centri commerciali, parrucchieri, musei ecc… tutto rimandato al 18 maggio).

Quest’incertezza sulla ripresa delle attività di gruppo lascia dubbi sull’eventuale ripresa del campionato, soprattutto dopo l’ultimatum dell’UEFA.

Infatti, l’organo europeo, dopo aver fissato come deadline per la ripresa del campionato il 25 maggio, preme per avere quanti più campionati possibili in ripresa. Ma se in Bundesliga è già tutto pronto, in Italia c’è ancora molta incertezza. dettata anche dalla prudenza scelta dal governo e comitato di esperti.

Una prudenza che, però, rischierebbe di avere molte ripercussioni economiche e sociali, Ergo, urgono risposte, e in fretta. In un senso e nell’altro.

Gianluca Dozza

Redazione MdC

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