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Ronaldinho resta in carcere: il tribunale paraguaiano gli nega la libertà

Ronaldinho si trova ancora in carcere insieme al fratello, Roberto De Assis e sulla vicenda restano ancora parecchie ombre, ma quel che è certo è che le cose potrebbero andare per le lunghe: il tribunale ha infatti negato la sua richiesta dei domiciliari motivandola con il “pericolo di fuga” e la pandemia di Covid-19 sta ulteriormente allungando i tempi della giustizia.

La figura chiave della misteriosa vicenda resta l’imprenditrice Dalia Lopez, che ha organizzato il viaggio dei due fratelli in Paraguay procurando loro i passaporti poi risultati falsi e che al momento sarebbe latitante in Brasile.

Il rischio è che, finché non verrà rintracciata. Ronaldinho e suo fratello siano costretti a rimanere in prigione, considerando che in Paraguay il regime di detenzione preventiva può arrivare fino a 6 mesi.

L’ex giocatore del River Plate e della nazionale paraguayana Nelson Cuevas, che è stato a trovarlo in carcere, ha dichiarato qualche giorno fa che Dinho non sta bene, che è triste e che si sente una vittima.

Successivamente è circolato il video in cui l’ex stella del Brasile giocava a footvolley, in una sfida con due condannati per omicidio e rapina, un momento di apparente serenità in una situazione certamente difficile.

(Fonte Sportmediaset)

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