È morto questo pomeriggio Felice Gimondi. L’ex campione italiano di ciclismo è morto per un malore mentre faceva il bagno nelle acque di Giardini Naxos
Gimondi, che avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 26 settembre, si trovava nella zona di contrada Recanati quando si è sentito male. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte di alcuni bagnanti e dei medici del 118.
L’ex campione del mondo, nato a Sedrina, è stato uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri: il Giro d’Italia (per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976), il Tour de France (nel 1965) e la Vuelta a España (nel 1968). Senza dimenticate il Mondiale vinto a Barcellona nel 1973. Un campione a 360 grandi, capace nei circa quindici anni vissuti da professionista di imporsi in tutti i modi: in fuga, da grande scalatore, in volata, da sprinter, e anche nelle prove a cronometro.
Nelle classiche monumento si è imposto una volta nella Parigi-Roubaix, una volta nella Milano-Sanremo e in due occasioni al Giro di Lombardia.
È stato anche un buon pistard, vincendo sia nel 1972 che nel 1977 la “Sei giorni di Milano”; poi, alla fine della carriera, è stato prima direttore sportivo della Gewiss-Bianchi e quindi presidente del team “Mercatone Uno-Albacom”, dove militava Marco Pantani.
Indimenticabili restano le immagini proprio di Gimondi e il Pirata insieme lungo gli Champs-Elysees di Parigi nel 1998 dopo il trionfo del romagnolo alla Grande Boucle. Nella memoria di molti restano le sfide con l’eterno rivale Eddy Merckx. Senza il “cannibale” il suo albo d’oro sarebbe di certo più ricco ma tanti appassionati di ciclismo lo ricordano con grande, grandissimo affetto non solo per le vittorie ma per la sua umanita’ e per il suo sorriso, che oggi, purtroppo, si è spento.
(Fonte Corriere dello Sport)

