Roland Garros, la regina è Ashleigh Barty: sconfitta in due set la ceca Vondrousova

Il Roland Garros ha una nuova regina, si chiama Ashleigh Barty, è australiana, ha impiegato appena 70 minuti per vincere la finale superando in finale, con un punteggio molto netto (6-1 6-3), la ceca Marketa Vondrousova

Un match senza storia tra una giocatrice completa, la Barty, che interpreta il tennis a tutto campo, e una, la Vondrousova, che invece predilige ancorarsi a fondo campo e comandare gli scambi con lunghe leve e un tennis più lineare e potente.

Ashleigh Barty, alta o meglio bassa appena un metro e 66, ha imperversato come una trottola, tirando fuori dal cilindro, ace, serve and volley, palle corte, pregevoli stop volley e fluidi attacchi in controtempo. Il 4-0 iniziale maturato in 20 minuti, senza mai concedere alla rivale una palla game, si trasforma prestissimo in un 6-1 2-0 che lascia poche speranze alla ceca.

E’ la più giovane finale Slam dal 2008 (da quando la ventenne Ana Ivanovic superò l’allora 22enne Dinara Safin proprio qui a Parigi), finisce pochi minuti dopo quando la Barty chiude con uno smash una finale senza pathos, ma sostanzialmente giocata bene.

Ashleigh Barty è nata appena fuori Brisbane, nel Queensland, a 630 km a sud di Rockhampton, la città natale di un certo Rod Laver.

E’ la prima australiana a vincere uno Slam da Samantha Stosur che vinse l’Open degli Stati Uniti del 2011 in finale su Serena Williams e la prima australiana a rivincere Parigi dopo Margaret Court Smith, prima qui nel 1973 quando piegò in finale la futura regina Chris Evert.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

Redazione MdC

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