Un’ intera regione in festa per l’impresa del Pordenone di Tesser promosso meritatamente in serie B, ora tocca all’Udinese chiamata a chiudere i giochi per garantirsi un’altra stagione nella massima serie
Il trionfo del Pordenone di Attilio Tesser è stato accolto ovviamente con grande gioia e soddisfazione da tutto il Friuli che ha seguito con particolare interesse e simpatia l’impresa dei neroverdi, una cavalcata emozionante che ha portato alla meritata promozione in serie B.
Un capolavoro firmato Mauro Lovisa e Attilio Tesser che hanno reso possibile tutto questo, grazie a una gestione tecnico-societaria vincente che ha mantenuto i neroverdi in cima al campionato praticamente per tutta la stagione. Un cammino da record per il Pordenone che dopo i festeggiamenti si appresta ad affrontare un campionato difficile come quello della serie B, servirà una nuova casa (pare che le gare casalinghe dei ramarri verranno disputate al Friuli di Udine)e qualche rinforzo per disputare una stagione da protagonisti con l’entusiasmo di una città come Pordenone orgogliosa dell’impresa dei ragazzi di Tesser. L’attuale mister neroverde è tecnico esperto e di grande saggezza tattica, non potrebbe esserci tecnico più adatto di lui per affrontare questa nuova avventura con umiltà ma anche con consapevolezza dei propri mezzi.
Passando invece alle note dolenti in regione l’Udinese di Tudor non è ancora fuori pericolo, la situazione in classifica è ancora complicata, i quattro punti di vantaggio sull’Empoli costituiscono una distanza significativa ma non ancora tranquillizzante. A Bergamo contro l’Atalanta i bianconeri friulani hanno retto bene per un ora abbondante, sfiorando anche il vantaggio che solo il palo ha negato a Rodrigo De Paul nella ripresa, poco prima dell’ingenuità di Sandro che ha provocato il calcio di rigore che ha sbloccato la partita. L’Udinese ha affrontato l’Atalanta con coraggio e personalità, affrontare la formazione di Gasperini in questo momento è molto complicato per tutti, ed è per questo che tornare ancora una volta a mani vuote per i friulani è particolarmente frustrante.
L’Udinese in trasferta ha un cammino molto negativo, difficile persino ricordare l’ultima vittoria dei bianconeri lontano dalle mura amiche, con l’arrivo di Tudor l’atteggiamento è sicuramente cambiato, ma i punti ottenuti lontano dal Friuli restano molto pochi.
Emozioni contrastanti quindi in terra friulana in questo periodo, da un lato la felicità e l’orgoglio di poter vedere il Pordenone promosso in serie B, dall’altra parte la tensione e il nervosismo di una Udinese che non è riuscita ancora a mettersi al riparo da brutte sorprese, l’impressione è che tutto si deciderà al rush finale di una stagione che i tifosi friulani non vedono l’ora volga al termine.
La gara contro l’Inter di sabato sera rappresenta l’ennesimo ostacolo insidioso verso la salvezza, contro i nerazzurri servirà coraggio, personalità e un pizzico di fortuna per cercare di ottenere quel risultato positivo che potrebbe finalmente chiudere i giochi, facendo tirare un grande sospiro di sollievo ai tifosi friulani.
MASSIMO LIVA

