Tifosi di Roma e Lazio indignati: “Rivogliamo er nocciolinaro in curva!”

Fermato il «Nocciolinaro» perché senza licenza e ora non sarà più nelle curve di Roma e Lazio: lo storico venditore di noccioline lavorara da cinquant’anni nelle curve dell’Olimpico

Ci sono poche cose che univano le Curve di Roma e Lazio, scrive il Corriere dello Sport e una di queste era il «Nocciolinaro».

La figura storica dello stadio Olimpico non sarà più presente sugli spalti con le sue preziose noccioline che vendeva da cinquant’anni per vivere. Soldi indispensabili ogni settimana per andare avanti, che nascondeva gelosamente dentro i calzini per evitare di perderli. Niente più balli nel pre-partita, battute e risate con il «baffo» più famoso dello stadio. Colpa di una licenza mai presa, e che forse nessuno fino a un mese fa gli ha mai chiesto. 

Er nocciolinaro», scrive sempre il quotidiano sportivo romano, aveva infatti due abbonamenti da spettatore per le curve di Roma e Lazio, poi entrava con il suo cesto pieno di pacchetti di noccioline. Nessuno lo ha mai fermato.

È una icona dell’Olimpico, una figura rispettata dalle due curve: «Che male può fare il nocciolinaro?», si chiedono i tifosi sui social, contrariati dalla decisione di lasciarlo fuori dall’Olimpico. «Ho letto che vogliono togliere “nocciolinaro” dalla curva. Raggi, fai la cosa giusta, una licenza storica!».

L’appello dei tifosi coinvolge Roma e Lazio: tutti uniti per «Er Nocciolinaro». 

(Fonte Corriere dello Sport)

Redazione MdC

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