La regola numero 5 del gioco del calcio a partire da giugno 2019

Prosegue la rubrica dedicata alle modifiche del regolamento calcistico decise dall’IFAB il passato due marzo. Archiviata la regola numero tre, è la volta della numero cinque.

La nuova formula della regola numero 5, nella sue parte modificata, recita così: «Gli arbitri mostreranno un cartellino giallo o rosso ai dirigenti che adottano una condotta inadeguata; le Regole del Gioco includeranno una lista delle principali infrazioni che possono dare luogo ad un cartellino giallo/rosso; se il trasgressore non può essere identificato, riceverà il cartellino giallo/rosso l’allenatore di più alto grado presente nell’area tecnica».

Una piccola rivoluzione. Addio ai classici richiami prima del fatidico “prego si può accomodare”. Cartellini gialli e rossi, con possibili eventuali diffide pendenti anche in capo ad allenatori e dirigenti, chiamati dunque a rimodulare la loro capacità di interagire con l’arbitro. Una novità che, seppur non di primaria importanza, potrà indubbiamente aiutare i direttori di gara a controllare al meglio il clima del match, evitando allontanamenti preventivi, molto spesso generatori di malumori nei calciatori, i quali all’improvviso vengono a trovarsi privi del loro direttore d’orchestra.

Sempre nella nuova regola numero 5, si rinviene anche l’inserimento di un’ulteriore precisazione, citata non per una sua reale importanza, ma semplicemente per completezza argomentativa: «Se l’esecutore di un penalty è ferito ed è stato curato, può rimanere nel terreno di gioco per tirare il penalty».

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Carlo Peroni

Redazione MdC

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