Connect with us

home

De Laurentiis tuona: “Verdi è preso, Jorginho no al City, Sarri si vuole arricchire…”

Aurelio de Laurentiis non è mai banale nelle sue interviste. Il presidente del Napoli dice tutto al Corriere dello Sport: dalla separazione con Sarri al grande mercato con Ancelotti.

“Maurizio mi ha ferito quando mi ha detto che con il nuovo contratto voleva arricchirsi. L’ho considerata un’offesa che estenderei a chi vive in un Paese da anni in recessione. Uno che guadagna 3 milioni lordi a stagione, 4 con i bonus non può affermare una cosa del genere”.

Ora il presente e il futuro è Ancelotti: “Carlo è la chiave d’accesso all’internazzazione del Napoli. Lui vuole conservare l’80% dell’organico attuale, lo considera di ottimo livello. I nostri obiettivi sono un portiere, un terzino, un centrocampista e un esterno d’attacco”.

E allora ecco il primo colpo: “Verdi? Giuntoli ha fatto tutto ieri sera con Branchini, giusto Chiavelli? (risposta affermativa)”.

Potrebbe esserci qualche cessione eccellente: “Ho rifiutato i 45 milioni più 5 di bonus del City per Jorginho, se Hamsik vorrà andare in Cina non lo fermeremo. Ma quanto gli daranno? Dal 10 al 31 luglio Carlo potrà valutare l’intera rosa e prenderà delle decisioni, il 4 agosto saremo a Dublino col Liverpool e vedremo il suo primo Napoli. Pensa che a oggi là davanti abbiamo Mertens, Milik, Insigne, Callejon, Ounas, Ciciretti, Inglese, il giovane Vinicius e Younes che è stato convocato per il ritiro. Dicevi che non voglio vincere? Faccio presente che quest’anno perdo 15 milioni e che raramente nei precedenti 13-14 bilanci abbiamo registrato un segno negativo. Per me il rosso rappresenta una macchia. Le coppe sono importanti perché l’Italia è quello che è”.

Ora Sarri è ancora sotto contratto con il Napoli
: “Prigioniero? Se si presenterà qualcuno a trattare sarò ragionevolissimo. Non sono un tipo vendicativo e, lo ripeto, Sarri avrà sempre il mio grazie. Non è vero che non ci prendevamo, io sono sempre stato molto educato con lui, l’ho sempre supportato.

Ma a un certo punto se tu hai un contratto con me per altri due anni e cominci a seminare pubblicamente dei dubbi, dubbi del tipo “non so se rimango”, “non so se la società ce la farà a trattenere i migliori”, “nella vita meglio finire quando le storie sono belle”, invii dei chiari segnali di insofferenza e sfiducia, disattendi i tuoi obblighi contrattuali e mi procuri dei possibili danni. Io non avevo l’obbligo di rinegoziare un contratto già negoziato.

Tuttavia, da gennaio, e per più volte, l’ho fatto. A quanto eravamo arrivati? “A fine marzo, a tre e mezzo netti con la Champions e due e mezzo con l’Europa League», risponde il suo braccio destro. «Più bonus».

Io a Sarri devo dire e dirò sempre grazie”

Click to comment

Rispondi

Seguici su Facebook!

RSS Brevi Sport

Collabora con noi

RSS Dal mondo

More in home

Scopri di più da MomentidiCalcio.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere