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Ecco cosa rischia ora la Roma dopo il rinvio a giudizio dei due ultras tuttora in carcere

Sono stati rinviati a giudizio Filippo Lombardi e Daniele Sciusco, i due tifosi romanisti fermati a Liverpool con l’accusa di aggressione all’irlandese Sean Cox.

Arrestati dopo la semifinale di Champions i due sono comparsi stamani davanti al giudice della South Sefton Magistrates Court, che ha notificato loro – tramite interprete – i capi d’imputazione.

Per Sciusco l’accusa è di «disordini violenti», per Lombardi anche di «lesioni gravissime».

Negata loro la libertà su cauzione, i due resteranno in carcere a Liverpool fino all’inizio del processo, il prossimo 24 maggio.

I due hanno evitato l’incriminazione per tentato omicidio, mentre la vittima rimane ricoverata in condizioni critiche presso il Walton Neurological Centre di Liverpool.

Ecco cosa rischia ora la Roma:

È presieduta da un austriaco, Thomas Partl, la commissione disciplinare della Uefa chiamata a decidere i provvedimenti da prendere nei confronti della Roma e del Liverpool dopo i gravi fatti di martedì scorso fuori da Anfield. Dell’organismo fanno parte undici rappresentanti di vari paesi, ma sono stati esclusi per motivi regolamentari un italiano e un inglese, anche se per la decisione finale secondo il regolamento ne basterebbero tre.

Rischio squalifica o esclusione dalle coppe

L’articolo 6 delle norme del calcio europeo prende in considerazione diverse misure che vanno dall’ammonizione alla squalifica dalla competizione in corso o addirittura alla esclusione da quelle future. C’è anche il ritiro di titoli e coppe. In questo caso la Roma può rischiare — dopo che la commissione avrà preso visione delle relazioni del personale Uefa e delle forze dell’ordine — la squalifica del campo già dalla semifinale di ritorno di mercoledì 2 maggio, o la chiusura di alcuni settori, come la Curva Sud alla quale appartengono sicuramente due dei cinque romani arrestati dalla polizia inglese.

Ipotesi porte chiuse

Il fatto che la stessa Uefa ha annunciato misure particolarmente dure in questo caso potrebbe far anche pensare a squalifiche e partite a porte chiuse dalla prossima edizione della Champions League o della Europa League, sebbene non si possa escludere che proprio mercoledì Roma-Liverpool si giochi a porte chiuse. Eventualità che non dispiacerebbe ai vertici dell’ordine pubblico della Capitale già alle prese con il Concertone del Primo maggio il giorno precedente e la contemporanea presenza in città, nei pub del centro, delle avanguardie del tifo dei Reds.

Divieto di trasferta per gli inglesi

Questa decisione sarebbe inoltre compatibile con il divieto di trasferta inflitto ai tifosi inglesi che potrebbe essere applicato dall’Uefa in considerazione del fatto che quattro dei nove ultrà arrestati sono proprio dei Reds. Ma si tratta pur sempre di ipotesi, anche se le decisioni della commissione dovrebbero essere abbastanza rapide, perché da tener presente ci sono sempre le condizioni disperate del tifoso irlandese Sean Cox come anche le decisioni della giustizia inglese sugli ultrà romanisti finiti in camera di sicurezza.

 

fonte Corriere.it

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