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ROMA, i calciatori ora hanno mollato Di Francesco?

La Roma ieri sera è stata sconfitta dal Milan in casa per 2-0 ma più che la sconfitta ha lasciato perplesso il pubblico giallorosso la prestazione offerta dalla squadra di casa.

I giallorossi hanno praticamente giocato solo un tempo, il primo, ma dire che è stato giocato è quasi un’eufemismo perchè a parte un tiro di Under il portiere milanista non ha mai toccato palla.

Tanti duelli a centrocampo,passaggi laterali e tanta paura di perdere da parte di entrambe le squadre.

Rimaneva, però,la perplessità sulla squadra schierata da Di Francesco con tanti big in panchina: De Rossi, Florenzi, Dzeko, El Sharawi mentre i loro sostituti davano l’impressione di essere lontano anni luce dal livello qualitativo dei big lasciati a riposo.

Nella ripresa il Milan segna quasi subito e la Roma si scioglie come la neve al sole.

Di Francesco sbaglia anche qualche cambio (perchè Defrel?) e si consegna al Milan che segna il raddoppio e rischia pure di segnare la terza rete con i gol divorati da Kalinic e Chalanoglou.

E alla Roma ora non resta che interrogarsi.

Perchè tutti quei big fuori dalla formazione iniziale mentre invece sono stati schierati Strootman e Naingollan che sono la fotocopia sbiadita dei giocatori ammirati nelle scorse stagioni?

Perchè il gioco di Di Francesco che a Sassuolo era fatto di velocità e verticalizzazioni ora è lento, macchinoso e soprattutto orizzontale?

Perchè Perotti e Pellegrini non giocano mai di prima rallentando le azioni offensive della squadra così permettendo il riposizionamento della squadra avversaria?

Di Francesco è sicuro che le riserve siano forti quanto i titolari?

Ad esempio Bruno Peres può sostituire efficacemente Florenzi, Shick può sostituire Dzeko  o Defrel può sostituire El Sharawi e Gerson può sostituire Strootman?

Perchè El Sharawi non gioca più? Sicuro che Under offra maggiori soluzioni offensive dell’italo-egiziano?

Non è che per caso i giocatori mal digeriscono i metodi di Di Francesco e questo ampio turnover potrebbe dimostrare che il tecnico non guardi più in faccia nessuno?

Certamente in casa Roma l’aria non è delle migliori e l’andamento brillante della Lazio per converso aumenta il fastidio dei tifosi che ieri sera hanno sonoramente fischiato la squadra.

La posizione in classifica – anche se ora vede la Roma fuori dalla Champions – è ancora buona ma c’è da lavorare molto per Di Francesco per ritrovare l’autostima della squadra e un gioco mai apparso convincente e spesso camuffato da tante vittorie ottenute per giocate dei singoli.

Il tempo stringe e lo Shakthar Donetzk è alle porte: bisogna far presto!

 

Foto tratta da Alfredo Pedullà

 

 

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