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Juventus, i tifosi spazientiti con Motta: mercato fallimentare e formazioni sbagliate nel mirino della critica

Dopo l’ennesimo pareggio a Lecce, sono arrivati anche i primi fischi e le prime contestazioni per un avvio di stagione decisamente al di sotto delle aspettative

Anche chi pensava che cacciando Allegri le situazione sarebbe drasticamente migliorata, sta iniziando a ricredersi. I tanti infortuni sono un alibi reale, ma che non riesce a nascondere alcuni problemi emersi subito.

Il primo a finire nel mirino della critica è Cristiano Giuntoli. Anche se il saldo economico tra acquisti e cessioni ridimensiona le cifre finali, è pur vero che la Juve quest’estate ha speso tanto, ma non sempre benissimo. In particolare, fanno storcere il naso i 110 milioni di euro (compresi i cartellini di Barrenechea e Iling-Junior) sborsati per assicurarsi Koopmeiners e Douglas Luiz. L’olandese è lontano anni luce da quello ammirato all’Atalanta, dove forse ha dato il suo meglio. Tanti errori da parte sua, alcuni anche tecnici, che fanno dubitare sul suo reale valore. Per non parlare di Douglas Luiz, che per quel poco che si era visto in campo prima dello stop non è un giocatore adeguato alle aspettative della Juve, tanto da essere già finito nei rumors di mercato per gennaio.

E poi le tante uscite pesanti, più o meno volute, come quelle di Chiesa, Rabiot, Szczesny, Kean o Kostic, hanno rivoluzionato la rosa, ma non sono state colmate con arrivi adeguati per ruolo e qualità. Insomma a Torino sono stati chiamati giocatori di un livello pari più potenziale che reale. Giocatori che finora non hanno fatto fare alcun salto di qualità in avanti rispetto al recente passato.

Anche Thiago Motta sta dando l’impressione non avere ancora le idee chiarissime. Partendo dal portiere. Continuare ad alternare Di Gregorio e Perin, due numeri uno di pari valore, farà anche bene alla competizione interna, ma non alla chiarezza, anche tra i compagni, in un ruolo così delicato. C’è poi il caso Danilo, messo da parte senza troppi convenevoli per fare spazio al giovane Savona e poi richiamato in fretta e furia per tamponare l’emergenza difesa. Cabal definito dallo stesso Motta “centrale”, ma utilizzato soprattutto come esterno, Rouhi gettato nella mischia dal nulla e protagonista in negativo sia nella sconfitta contro lo Stoccarda, sia nel pareggio a tempo scaduto di Lecce. Fagioli accantonato subito per continuare a puntare su un Koopmeiners deludente e la confusione su chi debba prendere il posto di Vlahovic in caso di assenza sua e di Milik. Insomma, di sicuro a Thiago Motta le idee non mancano, ma sarebbe giunto il momento di avere qualche certezza in più su titolari e riserve.

(Fonte Sportmediaset)

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