Partenza col freno a mano tirato, in cui la Roma ha palesato limiti evidenti specialmente nella gestione dei momenti della partita. De Rossi sbatte contro il terzo pareggio in quattro partite, firmando un inizio di stagione francamente sotto tono. Il bilancio però, allargando il campo, è impietoso nei confronti delle ultime stagioni.
In particolare, per punti fatti e gol fatti o subìti è la peggior partenza dalla stagione 2010/11. In quell’annata, si cominciò con 2 punti a fronte di 2 pareggi e 2 sconfitte, con un impietoso rapporto di -5 tra le reti realizzate (4) e quelle incassate (9). Sicuramente, in uno sport come il calcio, 13 anni di distanza equivalgono a delle ere geologiche; eppure, anche restringendo il proprio campo visivo alle ultime 5 stagioni il risultato non cambia. Nel 20/21, Fonseca partì con un’altalena di emozioni composta da 8 punti in 4 partite, a fronte di 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta e con 8 gol fatti e 7 subìti. Mourinho invece impattò decisamente meglio nel 21/22, raccogliendo 9 punti (3 successi e 1 caduta) e producendo una differenza reti di +6 (11 centri e 5 stoccate subìte).
Meglio nei punti raccolti (10) nel 22/23, peggiore invece la produzione offensiva (5 reti segnate e 1 sola incassata), coadiuvata però da una buona solidità difensiva. Si trovano invece più punti di incontro nell’ultima partenza targata Mourinho, quella della stagione 23/24. Sono 4 le lunghezze in classifica, viziate dalla goleada per 7-0 sull’Empoli che gonfia anche il bilancio tra gol fatti (11) e subìti (6). In conclusione, ci troviamo davanti a dei numeri che raccontano di una falsa partenza: adesso, c’è necessità di alzare i giri del motore.
Sono Alessandro Bertolino, appassionato di calcio sin da piccolo e grandissimo tifoso.

