Come si può fare una classifica dei cinque migliori attaccanti del mondo ad oggi?
Voglio dire, dobbiamo valutare il giocatore per le sue prestazioni in campo o per il potenziale non espresso? O ancora, è giusto considerare un giocatore solamente per il numero di gol realizzati senza tenere in considerazione la squadra, il campionato e le tante variabili che girano intorno al mondo del calcio?
In questo articolo abbiamo provato a stilare il nostro personale elenco degli attaccanti che, in questo momento, stanno dimostrando di avere una marcia in più rispetto ai loro colleghi di reparto. Abbiamo preso in considerazione non solamente il numero dei gol realizzati (di certo importanti), ma anche il contributo portato alla causa della loro squadra e il peso che ogni gol ha nell’ottenimento del risultato. Ecco, dunque, i nostri cinque.
Tra i migliori al mondo non possiamo non citare Erling Haaland. Il gigante norvegese ha già infranto numerosi record e, solamente quest’anno, ha realizzato 36 reti in 41 presenze (0,87 a partita) tra campionato e coppe. Guida la classifica marcatori della Premier League e sta contribuendo non poco alla lotta scudetto del Manchester City.
Lo scorso anno è stato protagonista nella cavalcata trionfale del City con l’incredibile record di 52 reti in 53 presenze (0,98 a partita) tra campionato e coppe, trascinando la squadra alla conquista di Campionato, Coppa d’Inghilterra, Champions League, Supercoppa Uefa e Coppa del mondo per club. Quest’anno resta l’amaro per l’eliminazione prematura in Champions League, ma Haaland resta comunque il miglior attaccante del mondo.
Restando in chiave Champions, l’amaro in bocca resterà anche a Kylian Mbappe, un altro degli attaccanti più forti di questi tempi ma che, con il suo Paris Saint-Germain, non ha mai alzato la coppa dalle grandi orecchie. Quest’anno brucia non poco l’eliminazione in semifinale per opera del Borussia Dortmund, una squadra sulla carta sfavorita ma che, incredibilmente, ha saputo conquistare una finale storica.
Il suo futuro è già scritto e sarà con la maglia dei blancos a Madrid. Con i galacticos punterà a vincere quello che in sette stagioni a Parigi non è riuscito a vincere, ossia la Champions League. Comunque sia, il suo contributo in questi anni è stato impressionante: 255 gol in 306 presenze (0,83 a partita) tra campionato e coppe, con 6 campionati francesi, 2 coppe di lega francese, 3 coppe di Francia e 4 supercoppe francesi in bacheca. Inoltre, Mbappé vanta anche 1 campionato mondiale e una Uefa Nations League con la nazionale francese.
Un altro campione che sognava di giocare la Champions League per vincerla è Harry Kane, indubbiamente uno dei più forti attaccanti al mondo. Una carriera spesa nelle fila del Tottenham, realizzando la bellezza di 280 gol in 435 presenze (0,64 a partita), ma senza vincere mai nulla se non tre volte la classifica marcatori della Premier League.
Troppo poco per chi desidera alzare almeno un trofeo di squadra nella sua vita e allora ecco che, proprio quest’anno, ha scelto di dirigersi in direzione Bayern Monaco, venendo però eliminato in semifinale dal Real Madrid.
Proseguiamo con il trascinatore dell’Inter neo campione d’Italia: Lautaro Martinez. Il toro ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle da buon capitano, portandola a giocarsi una finale di Champions League nella scorsa stagione e quest’anno vincendo lo scudetto con cinque giornate di anticipo.
Lautaro, esclusa la prima stagione, è sempre andato a segno in doppia cifra e quest’anno si appresta a vincere la classifica dei cannonieri di Serie A in scioltezza. 23 reti in 31 presenze e tre partite ancora da giocare per l’argentino classe 1997.
Chiudiamo con il sempreverde Robert Lewandowski, alla sua seconda stagione con il Barcellona dopo otto passate con la maglia del Bayern Monaco. Nonostante i suoi quasi trentasei anni, l’attaccante polacco continua a regalare gioie ai suoi tifosi e incrementare lo score personale.
Come apprendiamo da scommessesportivemania.com, nella sua lunghissima carriera ha totalizzato 599 reti in 838 presenze (0,71 a partita) tra campionati e coppe e, considerando anche la nazionale polacca, si trova al nono posto di sempre per numero di gol realizzati in incontri ufficiali. Fare l’elenco del suo palmarès sarebbe lungo e noioso, ma possiamo dire che contiene 25 trofei nazionali, 3 internazionali e oltre 90 premi individuali.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre

