Il dato ufficiale relativo a Napoli-Fiorentina, prima semifinale di Supercoppa italiana, recita 9.762 spettatori.
Sicuramente meno, sembra forse 7.000 e allora il dato diventa impietoso considerato che undici squadre su venti del campionato di Serie B vantano una presenza media – non un picco – paragonabile o appena inferiore a quella di un prodotto di punta, almeno sulla carta, del nostro pallone. Esportarlo, così, diventa un po’ più difficile.
Tuttomercatoweb prova ad analizzare il perché del flop: a queste parti conoscono e tifano le big, gli scetticismi sauditi su quattro squadre non tutte di primissima fascia hanno trovato conferme. È difficile ridurre tutto a una certa superficialità di un movimento palesemente acerbo come quello saudita, dove per le strade di Riyadh qualcuno si chiede che fine abbiano fatto Juventus e Milan e ora a Riyadh si augurano risolva l’Inter. L’unica squadra delle quattro presente con esponenti della propria tifoseria organizzata, l’unica ad accendere una certa passione negli occhi dei bambini del luogo. Alcuni dei quali ieri vendevano per le strade sciarpe tutto fuorché originali, mentre i più fortunati si apprestavano a entrare in campo con i giocatori viola e azzurri. Allo stadio, però, ci erano arrivati indossano le maglie di quelle grandi, della Juve, del Milan, dell’Inter. Il fattore nerazzurro, in ogni caso, dovrebbe esserci: a poche ore dal fischio d’inizio è ancora possibile acquistare biglietti, ma lo stadio è molto più vicino al soldout di quanto non fosse ieri.
È tutta questione di soldi e semmai, ci si potrebbe interrogare su quale tipo di pubblicità abbia fatto la gara di ieri, dai contenuti tecnici alla cornice: dov’è il confine tra esplorare nuovi orizzonti e svendersi?
(Fonte Tuttomercatoweb)

