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Riforma Campionati: ipotesi Serie A, B e C a 18 squadre

Nella sede della Figc c’è stato un primo incontro tra il presidente federale Gravina, il numero uno della Lega calcio Casini e i vertici dei club: sul tavolo, tra le altre cose, una drastica riduzione del numero delle squadre professionistiche (attualmente 100, divise tra Serie A, B e C) che potrebbe portare a un ritorno dei campionati a 18 squadre.

Il taglio varrebbe per tutti i tornei: passerebbero a 18 squadre sia la Serie A, sia la Serie B, sia la Serie C, che subirebbe l’impatto maggiore dato che attualmente ne conta ben 60 divise in tre gironi. L’ipotesi è quella di un ritorno della C2 come torneo “semiprofessionistico”.

Per il momento le posizioni all’interno della Lega sono piuttosto distanti: le big sarebbero favorevoli a una riduzione, che aiuterebbe a far fronte ai numerosissimi impegni delle prossime stagioni (tra cui la Champions League allargata e il Mondiale per Club a 32 squadre); le medio-piccole, naturalmente, puntano a mantenere l’attuale format a 20 partecipanti, per non rischiare di perdere un posto al tavolo dei grandi. Per esprimere una posizione ufficiale la Serie A avrebbe bisogno di una maggioranza qualificata (14 voti), che al momento appare difficile da raggiungere. Il prossimo incontro tra i club è in programma il 26 gennaio.

Nel frattempo la Federcalcio prosegue sulla sua strada: Gravina ha chiarito più volte la sua intenzione di riformare il sistema calcio e ha messo nel mirino la data dell’11 marzo, quando è in programma una riunione straordinaria del Consiglio federale. In quell’occasione, se non dovesse essere raggiunto un accordo, potrebbe venir meno l’obbligo d’intesa che permette alle singole componenti di bloccare la riforma, ma ovviamente l’obiettivo di tutti è di trovare una soluzione condivisa da qui ai prossimi due mesi.

(Fonte Sportmediaset)

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