Dopo la vittoria contro la Lazio nei quarti di Coppa Italia, la Juventus deve necessariamente ritrovare i tre punti anche in campionato, vista la classifica deficitaria dopo la penalizzazione di 15 punti per via della sentenza sulle plusvalenze. I bianconeri sono reduci dalla sconfitta nella scorsa giornata contro il Monza, figlia di una prova opaca sotto il piano tecnico-tattico e grintoso.
Nelle ultime ore stanno facendo scalpore il video di alcune dichiarazioni del PM Ciro Santoriello, che si sta occupando in prima persona dell’inchiesta Prisma, che ha fatto entrare la Juventus nell’occhio del ciclone. In questo video, datato aprile 2019, vengono espresse dichiarazioni contro i bianconeri, agghiaccianti da una figura che ricopre tale ruolo. Sulla questione si è espresso il direttore di Tuttosport Guido Vaciago, che però ha spezzato una lancia sul PM.
Il popolo della Juventus è letteralmente insorto sui social dopo la condivisione e ricostruzione delle dichiarazioni del PM Ciro Santoriello. Dopo la questione plusvalenze, le quali motivazioni della Procura Federale D’appello non sono servite per chiarire i numerosi dubbi che pervadono l’ambiente sotto la Mole, i pensieri bianconeri sono ulteriormente minati. Su queste dichiarazioni Vaciago, tramite l’editoriale su Tuttosport, ricorda anche un fatto pro Juventus: “Il sospetto che la professionalità venga contaminata dal sentimento è difficile da grattare via dai pensieri di milioni di tifosi che già non capivano perché solo la Juventus veniva indagata per violazioni, vedi le plusvalenze, che hanno popolato il calcio italiano ed europeo da vent’anni. Quella domanda, oggi, va a sbattere contro quel video e trova una possibile risposta.”
“Però sarebbe ingiusto non tenere conto di tutto (come si dovrebbe fare nelle indagini) e, per esempio, va detto che proprio Ciro Santoriello è il pm che, di fronte a una denuncia per falso in bilancio a carico della Juventus, nel 2016 archiviò con un dispositivo che ha fatto scuola. Se odiava la Juventus poteva praticare il suo astio anche allora, ma non lo fece. Non è un dettaglio“
Sono Alessandro Bertolino, appassionato di calcio sin da piccolo e grandissimo tifoso.

