Quanto impatterà l’inchiesta Prisma ancora non lo sappiamo.
Di sicuro la gestione ben poco oculata che ha portato a questa situazione ha portato a problemi evidenti anche sulla parte tecnica
Anche sulla Juve di quest’anno.
DI fatto a gennaio si riapre il mercato e la situazione su alcuni big della Juventus puo solo generare panico fra i tifosi
Come riporta oggi un’inchiesta su Calciomercato.com la Juventus può dire già oggi di aver pagato in maniera salata gli errori di una gestione dissennata.
Le ultime allarmanti notizie sulle precarie condizioni fisiche di Paul Pogba, uno dei “colpacci” a parametro zero (insieme a Di Maria) dell’estate scorsa e i rumors sul futuro di Dusan Vlahovic ne sono la conferma.
Per il francese, assente dalle amichevoli di agosto, la gestione sua e della Juve della terapia di recupero ha dato adito a più di qualche dubbio e come beffa finale si scopre ora che nemmeno la rinuncia forzata ai Mondiali in Qatar ha prodotto i benefici desiderati.
Si parla di un prolungamento dello stop fino a febbraio.
11milioni lordi di ingaggio che pesano sulle casse di una società che versa in grandi difficoltà e che sono stati utilizzati per una scommessa che si sta rivelando perdente su ogni fronte, con l’aggravante di aver sottratto risorse da utilizzare per rinforzare globalmente la squadra.
Del resto se si spendono risorse ingenti per grandi ingaggi come si è fatto negli ultimi anni, da qualche parte si deve rientrare. E l’unico modo possibile è vendere con plusvalenze importanti (vere o presunte).
E’ stato cosi con DeLigt (vera) e per le altre che fanno parte dell’inchiesta Prisma.
E potrebbe continuare cosi: le voci iniziano ad esserci e tra incomprensioni di natura tattica che ne hanno depotenziato l’efficacia realizzativa rispetto alle stagioni in viola e il protrarsi di una pubalgia che molto ha limitato negli ultimi mesi il rendimento anche Dusan Vlahovic inizia ad essere se non proprio fra i cedibili, fra quelli che incedibili non sono.
70milioni versati 12 mesi fa per averlo e costruire intorno a lui il progetto. Ma se oggi arrivasse l’Arsenal con 100 milioni o qualcosa di più, siamo certi che la Juventus potrebbe rispondere con un secco no
chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

