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Inter e Juventus: due crisi simili. Figlie di una programmazione superficiale

Inter e Juventus perdono in questa settima giornata ed entrano in una vera e propria crisi vedendo allontanarsi la zona alta della classifica e con una situazione in Champions tutt’altro che facile.

Due crisi figlie di una stessa problematica.

Una programmazione superficiale.

L’Inter ha incentrato il suo mercato su Lukaku, La sfortuna ha fatto si che non fosse a disposizione in queste prime giornate e la squadra ne ha risentito nonostante la coppia d’attacco sia la stessa che ha portato i nerazzurri a giocarsi lo scudetto l’anno scorso fino alla fine.

Il problema è che non è stato sostituito Perisic, che aveva preso in mano la squadra nei momenti difficili e che riusciva a ribaltare la situazione da difensiva a offensiva.

Inoltre i nuovi ulteriori innesti non sono ancora riusciti non solo ad essere determinanti nello scacchiere di Inzaghi, ma nemmeno ad entrare nelle rotazioni.

Da capire se sia un problema dei singoli giocatori, di condizione o di convinzione del tecnico.

La squadra inoltre prende troppi gol segno che manca quell’equilibrio che l’anno scorso aveva portato sicurezza ai tre difensori, che pur essendo sostanzialmente gli stessi dell’anno scorso fanno molta più fatica.

Per quanto riguarda la Juventus, il peccato originale parte da lontano. Dalla scelta di fare all-in su giocatori come Di Maria e Pogba che per un motivo o per l’altro si poteva prevedere che avrebbero potuto dare un contributo in termini di partite giocate non continuativo. Il francese viene da anni di infortuni. L’argentino ha nel mirino solo il Mondiale e non sembra particolarmente inserito nel contesto bianconero. Chiesa bisogna aspettarlo e lo si sapeva.

Allegri ha ragione quando dice che la Juventus che si era immaginato è attualmente aleatoria, ma è altrettanto vero e va sottolineato che il fatto che sarebbe potuta essere aleatoria era assolutamente prevedibile.

Inzaghi e Allegri avranno da lavorare molto per rimettere in piedi una situazione che sta prendendo una brutta piega. Sperando che siano sopportati dalle loro società a pieno, dal momento che almeno una parte delle colpe di quello che sta accadendo è anche loro.

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

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