Michele Padovano nasce a Torino, il 28 agosto 1966.
E’ un dirigente sportivo ed ex attaccante.
Nel 1985-1986 Padovano iniziò la sua carriera professionistica in Serie C2 con l’ Asti TSC.
Nell’ottobre 1986 si trasferì al Cosenza, restandovi per quattro anni e ottenendo sotto la guida di Gianni Di Marzio una promozione dalla Serie C1 alla Serie B.
Nel 1990 l’attaccante fece il suo esordio in Serie A con il Pisa, mettendo a segno 11 reti in 30 partite.
Continuò a giocare nella massima serie vestendo le blasonate maglie di Napoli e Genoa e Reggiana.
Grazie ai 10 gol segnati nell’arco con la maglia granata, la Reggiana riuscì a centrare la salvezza alla stagione d’esordio in Serie A.
Al termine di questo campionato tornò inizialmente a Genova ma fu richiamato a Reggio Emilia.
Stavolta i suoi 7 gol in 19 partite non bastarono a salvare la squadra dalla retrocessione in Serie B.
Nell’estate 1995 la Juventus di Marcello Lippi lo acquistò.
Nelle successive due stagioni si inserì nelle gerarchie quale prima riserva dell’attacco, diede il suo apporto nelle vittorie di uno scudetto, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e due Supercoppe di Lega.
Nella prima stagione contribuì al trionfo nella Champions League 1995-1996 mettendo a segno il decisivo gol del 2-0 nei quarti di finale contro il Real Madrid.
Successivamente in finale realizza uno dei tiri di rigore nella vittoriosa finale di Roma contro l’Ajax.
Nella seconda stagione realizzò una doppietta nella finale di andata della Supercoppa UEFA 1996 vinta a Parigi contro il Paris Saint-Germain.
Infortunatosi in nazionale, nell’estate 1997 la Juventus decise di cedere Padovano al Crystal Palace di Attilio Lombardo.
Giocò pochissime partite realizzando un unico gol in campionato.
Nel 2001 l’attaccante terminò la sua carriera da calciatore, dopo aver disputato le ultime stagioni da professionista con il Metz e il Como.
Nel 1997 Padovano venne convocato per la prima volta nella nazionale di Cesare Maldini, in una gara di qualificazione al campionato del mondo 1998 contro la Moldavia.
Si infortunò durante un allenamento mettendo fine alla nazionale con una sola presenza.
Dopo il ritiro, rimase a lavorare nel mondo del calcio.
La prima esperienza manageriale fu nei quadri della Reggiana nel 2002.
Nel 2005 ricoprì il ruolo di direttore sportivo nel Torino guidato da Giovannone, fino alla cessione della società a Urbano Cairo.
Dal febbraio al maggio del 2006 fu dirigente sportivo dell’Alessandria.
Nel 2010 venne assunto come consulente di mercato dalla Pro Patria.
Nel luglio 2021 assume la carica di direttore generale del Casale per poi terminare la sua esperienza nel marzo 2022.

