Milik- Juve: scusate il ritardo. Per Napoli è un traditore incallito

Milik va alla Juve!

La notizia arriva con due anni di ritardo.

Era l’estate del 2020 quando il Napoli scoprì con malcelato disappunto che dietro al mancato rinnovo del polacco c’era l’interesse della Juventus

Per DeLaurentis che stimava il giocatore e lo riteneva, giustamente, in debito per i mesi di cure dopo l’infortunio al ginocchio, fu un colpo duro a cui rispose altrettanto duramente. Nessuna cessione alla Juventus. Giocatore fuori rosa finche non avesse accettato altra destinazione.

Destinazione che arrivò a gennaio 2021. Il Marsiglia. DeLaurentis dovette cedere sul vincolo di non cessione alla Juventus che voleva inserire e l’operazione andò in porto con la possibilità di avere una percentuale di rivendita futura.

Percentuale che arriverà ora, con il trasferimento proprio alla Juventus con due anni di ritardo. Niente di che. per ora si tratta di un prestito oneroso con un diritto di riscatto.

Milik andrà alla Juventus a fare il vice Vlahovic e a rimpinguare un attacco un po’ scarno per colpa degli infortuni nuovi e vecchi dei bianconeri.

In realtà il ruolo di Milik è esclusivamente quello di vice Vlahovic. Meno possibilità di impiego diverso dal punto di vista tattico rispetto ad un Morata per esempio.

O rispetto anche a Depay in testa fino a due giorni fa per una maglia Juventus, ma con il quale non si è arrivati ad un accordo economico.

I tifosi napoletani si divideranno. Ci sono quelli che probabilmente si godono Osimhen e poco gliene cale del polacco; quelli che saranno infuriati per un tradimento pensato anni fa e consumato solo adesso alla prima occasione e quelli che guarderanno il lato positivo speranzosi di poterlo fischiare al SanPaolo, diventato nel frattempo Maradona, e dimostrargli tutto il loro rancore verso chi non ha saputo amare fino in fondo la maglia azzurra.

Napoli è cosi.

Tutti comunque saranno uniti in un’unica grande speranza. Che il rendimento di Milik sia inferiore alle aspettative, ai soldi spesi e a quello degli anni partenopei (buono, ma limitato fortemente dagli infortuni), in modo da poter dire di aver rifilato agli eterni rivali il più classico “pacco” napoletano

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche