Milena Bertolini è finita al centro delle critiche e la sua permanenza alla guida delle azzurre fosse messa in discussione nonostante i passi avanti fatti nell’ultimo quinquennio
Tuttomercatoweb elenca alcuni errori: dalla convocazione di alcune giocatrici che non sono parse al meglio della condizione psico-fisica nonostante un maxi ritiro, alle scelte di modulo e formazione che non hanno convinto con l’Italia che è parsa non avere un’identità precisa, passando per un eccessivo debito di riconoscenza con alcune delle colonne, il poco ricambio generazionale operato e qualche crepa nel gruppo azzurro evidenziata anche dalla stessa ct..
Errori che in parte sono comuni a quelli del suo collega al maschile Roberto Mancini e che hanno portato al fallimento di Palermo con il secondo Mondiale di fila sfumato.
E come accaduto con Mancini il presidente federale Gabriele Gravina è sceso in difesa della ct allontanando non solo l’idea di una sostituzione, ma anche di affiancare un altro tecnico a Bertolini. Nonostante queste parole la situazione resta comunque in divenire con la FIGC che riflette sul da farsi, la prossima settimana è previsto un incontro chiarificatore fra le parti, anche tenendo conto di una scadenza imminente molto importante. A settembre infatti ci saranno due gare decisive per la qualificazione al Mondiale del 2023 e appunto fra un anno ci sarà la rassegna iridata che probabilmente chiudere il ciclo iniziato nel 2017 sia a livello tecnico sia a livello di rosa, con molte giocatrici che dopo quell’esperienza potrebbero salutare la maglia azzurra e concentrarsi solo sul proprio club.
Bisognerà iniziare un ringiovanimento e rinnovamento della rosa per far sì che si possa aprire un altro ciclo vincente che faccia ulteriormente crescere il livello della nostra Nazionale. Al momento appare difficile che Bertolini possa non arrivare alla scadenza del mandato, salvo scivoloni inaspettati a settembre, anche per mancanza di valide alternative visto che le allenatrici che potrebbero prendere il suo posto, Rita Guarino o Betty Bavagnoli, al momento sono sotto contratto e difficilmente potrebbero liberarsi in tempi brevi senza mettere in difficoltà le rispettive società. Chiunque siederà sulla panchina dopo questo Europeo sarà comunque chiamato a rivitalizzare la squadra, anche operando scelte dolorose, e ridare slancio a un cammino che ha subito un pesante stop, ma che ha davanti a sé ancora degli importanti appuntamenti da non fallire.
(Fonte Tuttomercatoweb)

