Connect with us

home

Nainggolan: “Mou ti conquista. Zaniolo grande ma non fa la differenza”

Nainggolan a La Repubblica – Radja Nainggolan torna a parlare. Il calciatore belga dell’Anversa, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica dove ha parlato del suo periodo in giallorosso. Queste le sue parole:

Nainggolan, si è mai sentito danneggiato dal suo stile di vita?

«Se uno fa tardi, beve, fuma una sigaretta, ai miei occhi non fa cose sbagliate. Poi Nainggolan in campo rendeva facile accettare tutto: non ho mai sentito il giudizio della gente, altri invece si nascondono. Di me si sa tutto perché esco, mi vedono nei locali. C’è chi beve e fuma a casa e non lo sa nessuno»

Questione di leadership: è ciò che manca alla sua Roma, oggi?

«Zaniolo è un grandissimo giocatore, ma quando la squadra non gioca bene contro le grandi, anche il suo talento non fa la differenza . Noi avevamo molti giocatori di personalità: c’erano Dzeko, Totti, De Rossi, Strootman, Salah, Alisson. Il rimpianto è aver fatto il record di punti e non aver vinto niente».

Conte la voleva al Chelsea, no?

«Era il 2016, venne a Roma a parlarmi, mi disse “guarda, io voglio giocare così, così e mi servi tu”. Lui voleva anche Lukaku. Ma pensavano guadagnassi meno: non avrei preso un euro di più, e io non volevo lasciare Roma».

Mourinho a Roma è l’uomo giusto?

«Penso sia una grande persona, i suoi giocatori mi dicevano che sa conquistarti col dialogo. E dice le cose dirette, in faccia. A volte ha uscite che possono far male ai giocatori: alcuni li puoi massacrare se dici che non sono all’altezza della situazione. Con altri, come me, serve».

L’allenatore che le ha dato di più?

«Spalletti: con lui, ho fatto il miglior anno della mia carriera, a livello di squadra e individuale».

Ha visto la serie tv su Totti?

«Sì, e ho pensato anche: l’unico che assomiglia davvero è quello che interpreta me. Gli altri zero, compreso l’allenatore. Di vero c’era che a Bergamo, prima della partita, Io Totti e Pjanic avevamo giocato fino a tardi. Ma non a carte, era un giochino al pc. Però quella scena, con Spalletti che ci aspetta in corridoio è vera. Altre cose invece non le ricordavo così».

Ora può dircelo: tra Spalletti e Totti chi aveva ragione?

«Sono neutrale. Totti non ha mai chiesto di giocare titolare, si sentiva preso in giro perché era il suo ultimo anno e giocava 5 minuti sul 2-0. Mi sentirei preso in giro anche io. Ma non hanno mai litigato, o chissà cosa pensa la gente. Totti mi diceva che con lui aveva un rapporto splendido, si sentivano (come in occasione del primo Spalletti). Poi è finita, sì, ma il tecnico deve fare le proprie scelte».

Chi è il calciatore più forte con cui abbia giocato?

«Ho giocato con gente come Lukaku, Hazard, De Bruyne. ma giocare con Totti e De Rossi è stato il massimo».

Click to comment

Rispondi

Seguici su Facebook!

RSS Brevi Sport

Collabora con noi

RSS Dal mondo

More in home

Scopri di più da MomentidiCalcio.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere