Nel comunicato del Giudice sportivo emesso oggi si traggono indicazioni per le partite rinviate
Nella motivazione si legge infatti, tra l’altro: “Le interlocuzioni via mail tra U.S. Salernitana e ASL di Salerno non denotano di certo un atteggiamento massimamente propenso (del club, ndr) ad effettuare la trasferta, seppur con le dovute garanzie e il rispetto dei Protocolli sanitari federali validati dall’Autorità sanitaria statale…al punto da far ritenere che il provvedimento interdittivo, col passare del tempo sempre meno ‘imprevedibile’, fosse in qualche modo ‘auspicato’ (se non direttamente sollecitato) dalla società reclamante”.
In discussione soprattutto la scelta di non prenotare un volo charter a fronte del primo divieto della ASL, dovuto all’emersione di un caso di positività tra i tesserati, di trasferirsi con volo di linea.
“Non risulta in definitiva – conclude il Giudice – che la società abbia messo in opera, fin dal momento della scelta iniziale delle modalità di trasferimento (volo di linea in luogo del charter, in violazione delle raccomandazioni del Protocollo federale), tutte le cautele che, nel rispetto dei Protocolli e secondo i criteri dell’ordinaria diligenza, le avrebbero consentito la trasferta in ‘bolla’ e in sicurezza del gruppo squadra”.
Cosa succede alle altre partite saltate
Dalla spiegazione del giudice sportivo deriva il 3-0 a tavolino e il punto di penalizzazione per la Salernitana, che però non è detto rappresenti un’indicazione in vista delle decisioni che il Giudice prenderà venerdì 21 gennaio sulle 4 gare saltate nel turno dell’Epifania, e cioè Bologna-Inter, Fiorentina-Udinese, Atalanta-Torino e Salernitana-Venezia.
In questi casi infatti, da quanto filtra, sembrerebbe che le “cause di forza maggiore” invocate dalle 4 squadre bloccate dalla ASL (Bologna, Udinese, Torino e la stessa Salernitana) siano meno attaccabili e i comportamenti dei club meno sospetti.
(Fonte SkySport)

