La Conferenza Stato-Regioni ha deliberato lo stop alle squadre con il 35% di positivi in rosa
«Intesa in Conferenza Stato-Regioni sul protocollo con le nuove regole Covid per gli sport di squadra. Positivo il lavoro fatto per arrivare a questo risultato. Grazie a Vezzali, Speranza, Fedriga, a tutti i governatori, e al mondo dello sport. I campionati vanno avanti». Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.
Blocco dell’intera squadra se il numero di positivi è superiore al 35% dei componenti del gruppo atleti; isolamento per i positivi e test continui per 5 giorni per i contatti ad alto rischio, con obbligo di indossare la FFP2 se non si effettua attività sportiva, indipendentemente dallo stato vaccinale. Sono questi, come apprende l’ANSA, gli elementi principali della bozza del nuovo protocollo anti-Covid portato dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, alla Conferenza Stato-Regioni, in corso.
Il protocollo con le nuove regole Covid per gli sport di squadra sul quale è stata raggiunta un’intesa in Conferenza Stato-Regioni è «un punto di equilibrio ragionevole, a tutela sia del mondo sportivo che della salute pubblica. Questo documento sarà ovviamente trasmesso al Comitato tecnico scientifico». Così il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, intervenendo durante la Conferenza.
«In questi giorni – ha ricordato Gelmini nel corso della Conferenza con le Regioni – si sono svolti alcuni incontri e tavoli tecnici che hanno visto la partecipazione delle principali federazioni e delle varie componenti del mondo sportivo, per dirimere la questione relativa alle misure da applicare al mondo professionistico, onde assicurare la prosecuzione dei campionati, con norme chiare e uniformemente applicate dalle aziende sanitarie locali. A valle di questi incontri è stata raggiunta un’intesa sul documento che vi è stato trasmesso». «Desidero – ha aggiunto – ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo confronto in modo costruttivo, nella consapevolezza, che è comune, dell’importanza che riveste, anche da un punto di vista economico, l’intero movimento sportivo italiano. E tutto ciò a conferma della volontà del governo di mantenere alta la guardia contro il virus, senza però bloccare i campionati al pari delle attività produttive».
Fonte: Ansa

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