Udine è da sempre bottega carissima ma Rodrigo De Paul piace per tanti motivi
Come scrive Gazzetta.it sono essenzialmente tecnici: conosce perfettamente il campionato italiano, dove è appena stato protagonista della sua stagione migliore. All’Udinese dal 2016, aveva già concluso il campionato con 9 gol (come quest’anno) ma mai aggiungendo anche 10 assist vincenti.
Oggi le ambizioni personali sono legittimamente più alte: vorrebbe giocare la Champions League e il Milan può soddisfare questo desiderio. Il palco internazionale più prestigioso è offerto anche dall’Atletico Madrid, che insieme al Liverpool rappresenta la concorrenza più agguerrita. Dalla Spagna non sono invece disposti ad accontentare le richieste dell’Udinese.
Anche per il Milan sarebbe un investimento consistente, ma ci sono possibili soluzioni per renderlo meno impegnativo.
La prima opzione porta ad Hauge, che i rossoneri potrebbero utilizzare come parziale contropartita e il valore del cartellino è stimato in almeno 15 milioni.
Calhanoglu impegnava le finanze del Milan per 2 milioni e mezzo a stagione, che in caso di prolungamento potevano diventare 4.
All’Udinese De Paul guadagna un milione più bonus: oggi cerca una squadra in cui possa realizzarsi tecnicamente e guadagnare cifre da top player. Uno stipendio da tre all’anno può realizzare le aspettative dell’argentino: per il Milan sarebbe comunque un risparmio.
Come i rossoneri risparmieranno dall’avvicendamento in porta: all’altro svincolato, Donnarumma, erano stati proposti otto milioni (ne percepiva 6). Ne resteranno in cassa più della metà: l’ingaggio di Maignan si aggirerà intorno ai 2 e mezzo a salire.
Altri soldi andranno invece ad aumentare il saldo: Maldini e Massara, d.t. e d.s. rossoneri, potranno monetizzare dalle cessioni. Il club può guadagnare dalla vendita di Castillejo e Krunic, così come dai prestiti che rientrati alla base saranno nuovamente diretti altrove: Conti, Laxalt, magari Caldara.
(Fonte Gazzetta.it)

