La mossa a sorpresa dei Friedkin: cosa porterà Mourinho alla Roma

di Filippo D’Orazio-

Come un fulmine a ciel sereno, la giornata dei tifosi giallorossi ha avuto un sussulto, un’emozione neanche lontanamente paragonabile ai risultati della Roma in questa stagione: Josè Mourinho sarà il nuovo allenatore dei capitolini a partire dalla prossima stagione fino al 2024.

Un annuncio incredibile, inaspettato, quando ormai tutte le indiscrezioni raccontavano di un matrimonio pronto a celebrarsi tra i giallorossi e Sarri e che dimostra ancora di più la totale segretezza dei piani di Dan e Ryan Friedkin e del General Manager Tiago Pinto. Esattamente 15 giorni dopo l’annuncio della fine del suo rapporto con il Tottenham, Mou ha accettato di sposare il progetto della Roma, considerato “molto ambizioso” nelle sue prime parole affidate al sito ufficiale del Club.

Ma cosa porta la figura di Josè Mourinho alla Roma? Indubbiamente un colpo clamoroso a livello mediatico, con l’arrivo di uno dei pochi allenatori in grado di reggere le pressioni, positive e negative, di un ambiente difficile come quello romano; porterà un cambio probabilmente anche di piani per la costruzione della sua Roma, dal momento che il portoghese non è mai stato allenatore da squadra giovane ma è sempre stato alla guida di squadre composte da campioni affermati.

Ma il vero beneficio sarà il cambio di mentalità che uno come Mourinho garantisce alle squadre che allena: una mentalità che da troppo tempo manca dalle parti di Trigoria, soprattutto nei comportamenti dei giocatori orfani di una figura di rilevanza mondiale come lui.

La nuova Roma di Mourinho è pronta a partire, e siamo tutti curiosi di vederla.

Filippo D’Orazio

Fonte Foto: Goal.com

Filippo D'Orazio

Il calcio da sempre è l’amore di una vita, il giornalismo sportivo la mia passione e il mio lavoro

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