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Inter, segna e fa assist: Romelu Lukaku è l’uomo copertina anche dopo la vittoria contro il Genoa

Romelu Lukaku è l’uomo copertina. Del successo dell’Inter sul Genoa, del primato nerazzurro in campionato e più in generale di un torneo che ha in Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic altri catalizzatori di gol e attenzioni mediatiche.

Nel passato del belga, mai c’è stata una stagione con medie realizzative e peso specifico pari a quelle dell’Inter. Di quest’anno, ma pure dello scorso, il primo di Big Roma con la maglia nerazzurra. Sì perché oggi Lukaku, dopo 24 giornate di campionato, è a 18 reti. In precedenza, invece, solo numeri inferiori (in molti casi neanche di poco): con l’Anderlecht, fra il 2009 e il 2011, fece registrare 11 e 10 gol dopo 24 giornate. 9 reti col WBA, al primo vero anno di Premier League. Quindi il passaggio all’Everton: 9 gol dopo 24 giornate al primo anno, poi 7, 15 e 16 reti (numero viziato dal poker segnato proprio alla 24esima giornata). Allo United, fra il 2017 e il 2019, mise a segno 11 e 8 gol. Ma quel che sposta ancora di più gli equilibri è il numero di assist, oltre che l’importanza sul campo al di là dei gol: quest’anno Lukaku è già a quota 6. Mai ne aveva messi a referto tanti. Neppure lo scorso anno, quando a questo punto del campionato era fermo a 2. Allargando ancor più il ragionamento, Lukaku con 18 gol e 6 assist ha messo il piede il 24 gol (in 24 giornate) sui 60 totali (senza contare l’apporto indiretto, quindi senza reti e senza assist, come per esempio sulla rete di ieri di Alexis Sanchez).

Fonte: Tuttomercatoweb

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero... Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.

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