Milan primo in Serie A a +5 dalla seconda e dalla terza, in Europa League solo uno scivolone ma ora tutto è tornato come prima
Se nella Formula1 c’è Lewis Hamilton che continua a dominare in modalità hammer time, nel calcio italiano ed europeo si sta prendendo la scena il Milan a sorpresa di tutti.
Un Milan così nessuno se lo aspettava. I giornalisti continuano a cercare l’ingrediente segreto di Pioli che ha trasformato il Milan, squadra altalenante, in una delle squadre da battere.
I giocatori hanno una voglia e una fame di vittoria che in questa rosa non si vedeva da anni; i tifosi dopo tanti anni di critiche finalmente sono in estasi, non soltanto per i buoni risultati ma anche per il gioco che questa squadra propone. Ottimo il lavoro della dirigenza rossonera che vede ripagata la sua fiducia in Pioli e negli ultimi acquisti delle ultime sessioni di calciomercato.
Inoltre il Milan ha fatto capire che questi risultati positivi possono ottenerli con o senza il loro leader Ibrahimovic, al contrario invece di squadre come la Juventus che senza CR7 fanno molta fatica.
Pioli ha costruito questa squadra per far sì che si creasse un gruppo unito che vinca e perda assieme; dove non ci fossero singoli che trascinino la squadra ma dove ci siano giocatori di esperienza che insegnino e crescano i giocatori più giovani e inesperti.
In questa stagione abbiamo visto un Milan partire a mille in campionato e in Europa League, una squadra che in qualunque stadio giocasse, ha tirato fuori gli artigli e si è conquistata la vittoria. Poi la crisi prima della sosta per le nazionali: sconfitta per 3-0 contro il Lille e un pareggio sudato contro L’Hellas Verona per 2-2. In quel momento tanti hanno perso la fiducia nel Milan, a causa delle prestazioni molto altalenanti del club negli anni precedenti. Invece il Milan ha sfruttato la sosta per riprendersi del tutto e così sono arrivate le ottime prestazioni contro il Napoli e il Lille, per poi confermare l’ottima forma contro la Fiorentina ieri pomeriggio.
Ancora non è finito il percorso per il club di Milanello; deve dimostrare che è veramente maturato, che ora sa essere continuativo e che avrà la stessa fame di vittoria fino a fine stagione. Se il Milan riuscirà in questo allora si potrà finalmente dire che la crisi rossonera è finita.
Gianluca Antei

