Edin Dzeko con le valigie, parte terza. Ci risiamo: il nome del giocatore più prolifico dell’era americana è di nuovo sulla lista dei cedibili, come già accaduto nel gennaio 2018 quando sembrava a un passo dal Chelsea e la scorsa estate quando mancava solo qualche milione per il passaggio all’Inter. Rispetto al passato, però, stavolta la volontà di Dzeko e famiglia di restare nella capitale non sarebbe più così ferrea. Il club deve ridurre il monte ingaggi e quello del bosniaco è il più alto a paletti (7,5 milioni). A meno dell’ok alla spalmatura, quindi, saranno prese in considerazione tutte le offerte per Edin che dal canto suo potrebbe aver voglia di tornare a giocare la Champions. L’attaccante, a un passo dal podio dei bomber di tutti i tempi in giallorosso, non segna da 5 partite e sembra stia risentendo (come accaduto proprio in quel gennaio) delle voci di mercato.
INTER IN POLE – Antonio Conte ha da sempre un debole per Dzeko e in questa stagione ha sofferto per l’assenza di un attaccante con le caratteristiche e l’esperienza del bosniaco. Per questo l’Inter è tornata alla carica ristabilendo un contatto con la Roma dopo la sospensione di Petrachi che col club nerazzurro era ai minimi storici dopo l’affare sfumato Spinazzola- Politano. La Roma vuole liberarsi dell’alto ingaggio ma non è intenzionata a cedere Edin a meno di 13-14 milioni.
IL SOSTITUTO – Ma chi garantirebbe alla Roma i gol di Dzeko? Al mondo non ci sono molti giocatori “prendibili” in grado di farlo. Il sogno Cavani è legato alla remota possibilità di un passaggio di proprietà a una cordata sudamericana mentre più fattibile è la pista che porta ad Arkadiusz Milik. Il polacco è stato proposto alla Roma nell’affare Under ovviamente con conguaglio a favore del Napoli.
Fonte: Calciomercato.com
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