Due fratelli guardano tutti dall’alto. Simone è primo in Serie A con la Lazio, Pippo primo in Serie B con il Benevento.
Il Corriere dello Sport ricorda come la storia di Pippo e Simone parta da lontano. Due fratelli che fanno tanti gol in Serie A, due fratelli che diventano allenatori perché il calcio gli scorre nelle vene.
Pippo inizia subito con il Milan, Simone subito con la Lazio. Entrambi fanno la gavetta tra Allievi e Primavera, poi il grande salto.
Il tecnico rossonero paga di più lo scotto in un club alla continua ricerca di sé stesso.
Quello biancoceleste invece, tra lo scetticissimo generale, inizia un percorso che dopo 4 anni gli ha regalato 2 Supercoppe italiane e una Coppa Italia. Ha preso la Lazio nel giorno del suo 40esimo compleanno nemmeno a Roma, ma in ritiro a Norcia dopo una batosta nel derby. Alla sua prima gara casalinga contro l’Empoli, c’erano appena 18mila persone sugli spalti più suo fratello Pippo. Il bello del calcio, o forse l’essenza, sta anche nel bellissimo rapporto tra i due Inzaghi.
Il calcio fa anche questi scherzi: se Pippo è il fratello-giocatore più forte, Simone è il fratello-allenatore più vincente.
La Lazio batte il Bologna e vola prima in Serie A, il Benevento vince (ancora) contro lo Spezia e rafforza il suo primato in Serie B addirittura con un margine di 20 punti. Le Streghe fanno paura agli avversari, la promozione diventa ormai questione di settimane.
La squadra di Pippo è una macchina da guerra: 26 partite giocate, 19 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta. Quella di Simone viene da 21 risultati utili consecutivi e ha raccolto, nello stesso numero di giornate, 19 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. E ancora: il Benevento fin qui ha segnato 48 gol subendone 14, la Lazio ha segnato di più (60), ma ne ha incassati 23 (parliamo comunque della seconda miglior difesa della Serie A).
(Fonte e foto Corriere dello Sport)

