Gli uomini di Klopp sbancano Wolverhampton per 1-2 grazie ai gol di Henderson e Firmino, che risponde al momentaneo pareggio di Raùl Jimenez. I Reds possono festeggiare il titolo già a Pasqua.
WOLVERHAMPTON (Inghilterra)- 67 punti in 23 partite, con una partita in meno, quella non giocata contro il West Ham per via del mondiale per club, che verrà recuperata mercoledì prossimo.
è un Liverpool schiacciasassi quello che si sta mettendo in mostra in questa Premier League, dove in ogni partita sembra voler lanciare segnali sempre più concreti alle avversarie, facendo capire loro che oramai, tra lei e il titolo c’è solo il tempo.
Già, il tempo.
Questo insieme di scorrere di minuti, ore e secondi che si è fermato al 28 aprile 1990, quando I Reds, tra le mura amiche, festeggiarono il loro diciottesimo e, finora, ultimo titolo di campioni d’Inghilterra. Ora, dopo quasi trent’anni, per i ragazzi del Merseyside, sembra essere arrivato il momento di portare l’orologio dall’orologiaio per farlo pulire ed aggiustare, e portarlo al 2020.
Conti alla mano, il diciannovesimo titolo potrebbe arrivare già a Pasqua.
Infatti, con sedici punti di vantaggio sul Manchester City (potenzialmente diciannove in caso di vittoria contro gli Hammers mercoledì prossimo a London Stadium), continuando a vincere di qui sino all’11 aprile e in caso di passi falsi, per Salah e compagni potrebbe arrivare l’uovo di Pasqua più bello: quello della Premier League, che completerebbe un’ annata sin qui straordinaria, culminata con la vittoria della Champions League a giugno (e visto che quest’anno la finale si gioca in quell’ Istanbul, che tanti dolci ricordi evoca nei cuori Reds, sognare la settima non sarebbe poi così proibitivo), la Supercoppa Europea ad agosto e, soprattutto, il mondiale per club a dicembre.
Un trittico leggendario che proietterebbe il Liverpool nell’Olimpo del calcio.
La partita
Andata in vantaggio con Henderson, abile a ribadire in rete un assist al bacio di Alexander Arnold, il Liverpool si era visto pareggiare da Raul Jimenez al 6° del secondo tempo, fissando il punteggio sull’1-1 che sembrava andar bene ad entrambe.
Peccato che Bobby Firmino non l’abbia pensata alla stessa maniera, e che al 36° del secondo tempo abbia deciso di zittire il pubblico di fede Wolves, con la rete del 2-1 che ha mandato il Liverpool negli spogliatoi con la ventidueesima vittoria stagionale in campionato e un altro pezzetto di Premier in tasca.
Ora, il pubblico può cominciare a scaldare le ugole e a cantare “We are Champions”. e che non c’è tempo per i perdenti. Perché ora, il tempo dei perdenti è finito e sta iniziando quello delle leggende.
Le leggende Reds.

