I giallorossi hanno ufficialmente spostato il ritiro previsto dal 29 giugno al 7 luglio a Pinzolo, i granata stanno pensando di anticiparlo di una settimana
Entrambi i club attendono il pronunciamento di Tas e Uefa compatibilmente con l’inizio delle competizioni europee.
Tutto passa nelle mani della Uefa a cui, secondo il Corriere dello Sport, il Toro avrebbe anche mandato una lettera per esortare a prendere la decisione in tempi brevi.
Ma dal punto di vista di Nyon è cambiato poco, serve che si esprima il Tas a cui si è appellato il Milan per il verdetto sul Fair Play Finanziario sforato nel trienno 2014-17 (12 milioni di multa, lista Uefa ridotta a 21 elementi e break even entro il 2021 mentre i rossoneri vorrebbero spostare la perdita aggregata a massimo 30 milioni un anno più avanti, nel 2022).
Il Milan, secondo quanto scrive Sportmediaset,potrebbe chiedere al Tas, che non prevede di giudicare fino ad agosto, di trasformare il ricorso in urgente in modo da arrivare ad una decisione entro 15 giorni.
Oppure, come si era vociferato nei giorni scorsi, si potrebbe arrivare ad una sorta di accordo tra Milan e Uefa con le sanzioni del trienno 2014-17 – ma spostando il break even al 2022 – e questo farebbe accettare ai rossoneri l’esclusione dall’Europa League nel 2019/20 per effetto della sanzione per lo sforamento del FPF nel triennio 2015-18.
A quel punto arriverebbe il via libera per Roma (che motiva la cancellazione del ritiro così “a causa dell’incertezza sulla data del primo impegno ufficiale della nuova stagione” confermando indirettamente che il verdetto Uefa sia dietro l’angolo) e Torino: i giallorossi si qualificherebbero direttamente ai gironi con la Lazio, i granata accederebbero al secondo turno di qualificazione preliminare previsto il 25 luglio e l’1 agosto contro la vincente della sfida tra il Debrecen e il Kekesi.
(Fonte Sportmediaset)

