Di Stefano Lesti. Occasione d’oro persa dalla Lazio per avvicinare il quarto posto dopo il pareggio del Milan a Parma. Una partita disputata dai capitolini sotto il sole cocente di Roma senza la necessaria rabbia agonistica che si sarebbe dovuta mettere in campo per avvicinare la zona Champions dopo il passo falso dei rossoneri nella gara a ora di pranzo.
Poche le occasioni da rete per l’undici schierato da Inzaghi che al 15mo perde subito Radu per infortunio, con un Chievo in grande spolvero che con la mente libera da pressioni e obblighi ha giocato attaccando sempre e meritando una vittoria indiscutibile.
Mister Simone Inzaghi se la prende con la sfortuna e ai microfoni di Dazn ha dichiarato subito dopo il match:
“Gli infortuni hanno complicato la partita fin dall’inizio, ma dopo questa sconfitta non bisogna perdere la testa e ricominciare a giocare come sappiamo già dalla semifinale di Coppa Italia col Milan. Poi penseremo di nuovo al campionato che purtroppo oggi ci ha visti sprecare una occasione importante“.
Certo c’è anche da dire che l’espulsione rimediata al 34mo del primo tempo da Mikinkovic-Savic che ha lasciato le aquile in dieci ha lasciato attoniti i tifosi, accorsi in trentamila allo stadio, fin da prima dei due goal in due minuti a inizio di primo tempo da parte dei clivensi già retrocessi.
Goal realizzati da Vignato al 49mo e da Hetemaj al 51mo, a fronte della rete del solito Caceido che dal 67mo minuto aveva fatto tornare a sperare i laziali in un recupero che non c’è stato.
Ultima annotazione a margine della gara. Un’ora prima della partita la Curva Nord biancoceleste ha fatto sapere che avrebbe scioperato per i mancati provvedimenti che tutti si aspettavano nei riguardi del Milan dopo i fattacci a fine gara dello scorso mercoledì e non sono arrivati. St.les

Direttore responsabile di Momentidicalcio.com, giornalista, scrittore, storico, dirigente e responsabile della comunicazione di società sportive.

