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Lazio, Simone Inzaghi chiede consigli al fratello Pippo in vista del derby

Simone ha chiamato il fratello Pippo. Una consuetudine tra i due. Stavolta il tecnico della Lazio, scrive il Messaggero, ha chiesto informazioni sui giallorossi. «Simo visto che reazione?! Adesso tocca a te» «Grande Pippo. Prima c’è l’Udinese. Li sto studiando e dobbiamo puntarla anche noi sulle ripartenze».

I due vedono il calcio alla stessa maniera e allora ecco che Inzaghino ha avuto tutte le informazioni che voleva per preparare al meglio il derby di domani.

Il Bologna gioca con lo stesso modulo dei biancocelesti: il 3-5-2. La Roma in quell’occasione ha sofferto molto i contropiedi dei rossoblu, non a caso il raddoppio è arrivato proprio così. Ieri i due si sono sentiti ancora una volta, Simone ha telefonato anche a papà Giancarlo. La famiglia Inzaghi è un clan. Ed è proprio questa unione la loro forza.

Simone, scrive sempre il quotidiano romano, si è chiuso a Formello insieme ai suoi collaboratori ha riguardato altri video, una full immersion di 10 ore dalle 8 del mattino fino alle sei del pomeriggio. In particolare quelli in cui la Roma ha affrontato Torino, Atalanta e Bologna che giocano con la difesa a tre. Ma non solo perché il tecnico biancoceleste ha voluto ripassare al setaccio anche le due gare di ieri.

Nel corso dei giorni scorsi erano state preparare anche delle clip individuali, 18 per l’esattezza (11 iniziali e possibili variazioni) e ad ogni giocatore della Lazio ne sono state consegnate circa 3\4 relative agli avversari che graviteranno nella loro zona di campo.

Il problema più grande sono le palle inattive che i biancocelesti hanno dimostrato di soffrire più di qualsiasi altra cosa. Un problema enorme visto che la Roma ha giocatori molto alti e soprattutto Di Francesco quest’anno ha insistito molto su questo aspetto visto che l’anno scorso la sua squadra è risultata una delle peggiori dal punto di vista realizzativo.

Difficile ad oggi dire che partirà dal primo minuto. Il modulo non è in discussione, sarà sempre 3-5-2. Più complicato, scrive il Messaggero, stabilire gli interpreti soprattutto alla luce dei tanti cambi fatti in questi giorni da Inzaghi. Il primo dubbio è in difesa, Radu è guarito ma non si sente ancora pronta. Possibile che allora il terzetto difensivo sia lo stesso visto a Udine. A centrocampo a destra torneranno Marusic a destra, Parolo, Levia e Milinkovic al centro e Lulic a sinistra.

Un altro grande dubbio è legato all’attacco. Quasi impossibile rivedere Caicedo dal primo minuto accanto ad Immobile, due punte darebbero troppi riferimenti certi ai difensori avversari.

Normale, allora, immaginare Luis Alberto dietro Immobile ma nelle ultime ore nella testa di Simone si è fatta strada anche l’idea Correa. L’argentino è molto rapido e sarebbe ideale per colpire in contro piede la Roma. Di contro c’è però che non ha ancora molto feeling con Ciro. Oggi la prova generale che dovrebbe aiutare a sciogliere ogni riserva. A proposito guai a sottovalutare la panchina, le ultime gare lo hanno dimostrato.

(Fonte Il Messaggero )

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