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Juventus-Napoli: la conferenza stampa di Massimiliano Allegri

Big Match domani sera all’Allianz Stadium di Torino fra Juventus e Napoli e Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa.

Ecco le sue parole riportate da Sportmediaset.

LA CONFERENZA INTEGRALE

Il Napoli di Ancelotti è diverso da quello di Sarri?

“Si sta già vedendo come il Napoli abbia appreso le caratteristiche del suo allenatore. Noi vogliamo riscattare la sconfitta casalinga dell’anno scorso”.

Dybala in gol, andrà in panchina?

“Scelte dolorose fortunatamente le devo fare sempre. È toccato anche a Mandzukic, a Pjanic, a Bernardeschi che è il più in forma di tutti. Abbiamo fuori Douglas Costa, De Sciglio e Khedira, devo cambiare un po’ anche in vista della Champions”.

Il Napoli è la vera anti-Juve?

“Hanno tre punti meno di noi, l’Inter si sta riprendendo e vincendo recupera punti su noi o sul Napoli o su entrambe. Per noi questo campionato è un’altra sfida, dobbiamo fare punti. C’è anche la Champions, serve anche un pizzico di fortuna, il calcio è strano. Noi dobbiamo viaggiare alla nostra classica velocità di crociera in campionato”.

Lei e Ancelotti siete considerati ‘gestori’: siete simili?

“Siamo simili nel modo di affronatare le cose, veniamo dalla stessa scuola. Ma c’è solo una cosa che conta, vincere. Ancelotti ha vinto tutto, guardavo il suo palmares e mi son fermato, ha vinto talmente tanto…”.

Che rapporto ha con Ancelotti?

“Non è che ci frequentiamo. Però è una persona che trasmette serenità. Lo dimostra sempre, quando parla, nei suoi atteggiamenti. Chi vince ha sempre qualcosa, il calcio è fatto di tante sfaccettature. Poi per vincere servono i grandi giocatori, senza non vinci. Tra arrivare secondi e arrivare primi c’è una bella differenza: Carlo è un professore nel gestire situazioni di questo tipo”.

Il Napoli di Ancelotti lotterà per lo scudetto?

“Siamo alla settima di campionato, si affrontano due squadre che se lo sono contese nelle ultime stagioni. Sta cambiando, subisce meno tiri in porta, è tornata ad essere – in modo diverso – la squadra che lotta per il campionato. Carlo ha avuto l’intelligenza di non distruggere i tre anni di Sarri e ha portato la sua mentalità e la sua serenità”.

Come state e chi gioca?

“Rientra Kean tra i convocati, De Sciglio e Khedira rientrano per Udine, speriamo. Douglas vediamo. Giocano icuramente: Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo. Gli altri? Arrangiatevi”.

Che partita servirà?

“Serve una partita tosta, fisica, da Juventus. Sarà un match bello da giocare”.

Cancelo gioca?

“Ve ne ho già dati sei. Volete sapere un altro titolare? Szczesny”.

Come sta Ronaldo?

“Sono contento per la sentenza Uefa, giusto che fosse a disposizione per il Manchester. Con il Bologna ha giocato bene, anche al servizio della squadra. Nei passaggi e negli smarcamenti dobbiamo migliorarci nel trovarlo: fa parte della conoscenza del gruppo, è normale”.

Cosa farà la differenza?

“I dettagli, lo sfruttare al massimo le occasioni. Stiamo tirando di più in porta, ma in percentuale stiamo segnando meno. Magari col Napoli sarà diverso”.

Più stupito di Ronaldo alla Juve o di Ancelotti al Napoli?

“Non sono stupito di queste due cose. Il campionato italiano non è il più brutto campionato d’Europa. Di sicuro è il più difficile”.

È contento dell’evoluzione difensiva di Cancelo?

“È migliorato anche nella fase offensiva, ha delle qualità straordinarie. Nella fase difensiva è migliorato, ma deve capire che deve stare dentro la partita per 95 minuti. Ogni tanto scappa via dalla partita e questo va migliorato”.

Vincendo andreste a +6 sulla seconda a settembre. Non c’è il rischio di mollare poi un po’ mentalmente in campionato?

“Domani non si decide niente. Noi dobbiamo fare un tot di vittorie. Per ora siamo stati bravi, domani dobbiamo essere bravissimi”.

Il Napoli gioca in maniera diversa rispetto all’anno scorso.

“I giocatori si conoscono, si muovono bene. In difesa stanno un po’ più bassi e raccolti e poi lavorano sulla verticalità data da Carlo”.

Come vi schierate a centrocampo? A tre?

“Possibile anche un centrocampo a due o a quattro. Dipende se giocheranno insieme Ronaldo-Mandzukic-Dybala insieme o meno. Dipende. Se la mezz’ala destra sarà Emre Can o Bentancur si giocherà in un modo, se lì ci giocherà Bernardeschi saremo in campo in maniera differente”.

Cosa serve per vincere di nuovo?

“Bisogna correre, avere testa e mettersi in discussione tutti i giorni. Sono le motivazioni la parte fondamentale del lavoro?”.

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